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Torta dei Magi: storia del dolce ligure che celebra l’Epifania

Origine e significato della Torta dei Magi, il dolce tradizionale preparato in Liguria il 6 gennaio per celebrare l’Epifania.

Torta dei Magi: storia del dolce ligure che celebra l’Epifania

L’Epifania segna la fine del lungo periodo natalizio, l’ultima occasione per dedicarsi ai festeggiamenti e iniziare il nuovo anno al meglio. In Italia il 6 gennaio coincide con la giornata dedicata alla Befana e, come spesso accade, viene celebrata anche con la preparazione di dolci e pietanze tipiche legate al territorio.

In Liguria, ad esempio, la tradizione prevede la realizzazione della famosa Torta dei Magi, una ciambella decorata molto apprezzata sia dagli adulti sia dai più piccoli che si prepara facilmente usando pochi e semplici ingredienti.

Origine della Torta dei Magi

Canditi

La Torta dei Magi è tipica della Liguria di Ponente e ricorda un dolce preparato in alcune zone d’Europa. In Francia, ad esempio, viene chiamato Galette des Rois mentre prende il nome di Roscòn de Reyes e Bolo Rei rispettivamente in Spagna e in Portogallo. Denominatore comune di tutte queste preparazioni è la sorpresa nascosta all’interno dell’impasto: in passato, infatti, si usava nascondere una moneta, un fagiolo o un piccolo oggetto, in modo tale da celebrare come “re” chi lo trovava.

Più in generale, la maggior parte dei dolci preparati in occasione della Befana si caratterizzano proprio per la presenza di una sorpresa nascosta: secondo un’antica tradizione, ad esempio, nascondere una fava nell’impasto rappresentava un gesto beneaugurante e un simbolo di ricchezza e salute.

Significato della ciambella dei Magi

La torta dei Magi è un dolce lievitato da forno, da preparare usando uno stampo a ciambella utilizzando anche uvetta, granella di zucchero, mandorle e canditi. La forma e l’aspetto della torta richiamano da un lato la corona reale e, dall’altro lato, la ricchezza e la fastosità dei Re Magi: un significato particolare è legato alla presenza dei canditi che decorano la superficie della ciambella, che simboleggiano pietre preziose e gioielli.

Sempre in Liguria, ma questa volta nel territorio di Levante, in occasione del 6 gennaio si preparano i celebri anicini: sono biscotti profumati a base di anice, ingrediente fondamentale che dona all’impasto un aroma molto intenso e inconfondibile.

Altri dolci tipici legati all’Epifania

Falò

La Liguria non è l’unica regione italiana che vanta dolci tradizionali preparati in occasione dell’Epifania. In Piemonte, ad esempio, si prepara una focaccia (la Fugassa d’la Befana in dialetto locale) molto simile alla Torta dei Magi, a forma di margherita e decorata con i canditi: anche in questo caso l’usanza prevede l’inserimento di una sorpresa nell’impasto.

In Veneto e in generale nel Nord-Est della penisola, invece, si prepara la pinza o pinsa della Befana a base di farina di mais, una vera e propria polenta arricchita con uvetta e frutta secca. Nel varesotto, ad esempio, si preparano i cammelli di sfoglia croccanti e cosparsi di zucchero, mentre in Toscana l’arrivo dei Re Magi viene salutato con la preparazione dei cavallucci a Siena e con i biscotti befanini a Lucca e Viareggio.

In molti casi, infine, l’usanza di preparare i dolci è legata alla condivisione di un momento di ristoro davanti al

html" title="Brusar la Vecia: la tradizione di Capodanno a Levico Terme" data-ga4-click-event-target="internal">falò, organizzato in molte zone d’Italia secondo la tradizione contadina proprio nella notte tra il 5 e il 6 gennaio.

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