"Per L'Italiana in Algeri divento una drag queen"

La mezzosoprano Daniela Barcellona ci racconta la modernizzazione del suo ruolo nell'opera di Rossini in scena a Pesaro

"Per L'Italiana in Algeri divento una drag queen"
00:00 00:00

Quando si dice il destino. Per ventisei anni al Rossini Opera Festival di Pesaro ha fatto soltanto l'uomo. Cioè, pur essendo donna, ha sempre interpretato personaggi maschili: en travesti, come si dice all'opera. E per questi è famosa nel mondo. "E ora che finalmente per la prima volta al ROF potevo fare una donna ride Daniela Barcellona- mi tocca fare la drag queen. Cioè un uomo che si traveste da donna". È il "tiro mancino" che Rosetta Cucchi, (regista de L'italiana in Algeri il 12 a Pesaro) le ha giocato.

Eppure l'idea registica una Isabella drag queen, in calze a rete e piume di struzzo, pare divertirla

"Moltissimo! E credo che divertirà anche il pubblico. L'intenzione della regia, che mescola impostazione tradizionale con visione contemporanea, è quella di sconcertare il maschilista Mustafà".

Già nell'originale Isabella ha un caratterino, a suo modo, virile

"Sì: è un tipo tosto. Molte mie colleghe ne interpretano la celebre aria Cruda sorte come il lamento di una fanciulla spaventata. Mentre quella musica descrive una Isabella coraggiosa, piena di risorse, una che non molla".

Lei sa come risultare credibile incarnando eroi, guerrieri e condottieri rossiniani Come ci riesce?

"Anni fa la coreografa Leda Lojodice m'insegnò a usare muscoli che noi donne usiamo poco, e a svilupparli con ore di esercizi ai pesi. Devi sentire il pavimento sotto i piedi mi diceva- devi avere il passo pesante. Poi c'è l'aspetto psicologico.

Quando facevo i primi duetti d'amore con Patrizia Ciofi veniva da ridere ad entrambe Ora invece faccio l'amore in modo del tutto naturale. Diciamo che è stata una splendida opportunità per approfondire, anche al di fuori del lavoro, la mia conoscenza della psicologia maschile".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica