Lite per il videopoker: barista lo uccide

Brindisi Ucciso dopo una lite per un videopoker, massacrato con uno spiedino utilizzato per gli arrosti: così è morto Giuseppe Fragasso, 41 anni, assassinato ieri mattina a Fasano, poco meno di quarantamila abitanti, 60 chilometri da Brindisi. L’assassino è stato fermato dai carabinieri: si chiama Arcangelo Navarrino, ha la stessa età della vittima; subito dopo l’omicidio è rimasto sul posto, i militari lo hanno subito bloccato e portato in caserma, dove hanno raccolto il racconto di una mattinata di follia.
È accaduto nell’ultima giornata di celebrazioni per la festa patronale. Gli investigatori hanno ascoltato alcune testimonianze e alla fine sono riusciti a ricostruire una prima dinamica della tragedia, anche se rimangono alcuni lati oscuri. Di certo la scintilla è stata una furiosa lite scoppiata nel locale di Navarrino, un circolo ricreativo in pieno centro, in via Nazionale dei Trulli. Secondo quanto emerso fino a questo momento dalle indagini, la discussione è cominciata quando Fragasso si è lamentato per il cattivo funzionamento di un apparecchio videopoker; il litigio è degenerato, i due sono usciti e Navarrino, dopo aver afferrato uno spiedino, ha colpito la vittima più volte: al fianco sinistro, alla gola e al torace. Sul posto è arrivata un’ambulanza ma ormai non c’era più niente da fare.


Sono scattate le indagini, i carabinieri hanno eseguito i primi rilievi e hanno raccolto le prime testimonianze. E nel giro di poche ore hanno ricostruito una tragedia innescata da un litigio in un circolo ricreativo.

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