RomaSotto il Vesuvio il Fli erutta rabbia. «Tutta colpa di Bocchino», dicono quelli che cercano di spiegare le fibrillazioni che stanno scuotendo i futuristi campani. Il casus belli riguarda ancora una volta la sovraesposizione del braccio destro di Fini a Napoli e dintorni. I nuovi acquisti futuristi, Pietro Diodato, Alfredo Vito, i consiglieri comunali di Napoli Raffaele Ambrosino e Andrea Santoro, il consigliere provinciale Manlio Marano più una cinquantina di altri consiglieri comunali sparsi per la Campania, hanno di fatto squassato il Fli locale. Tutti sono stati imposti da Italo e dal nuovo responsabile di Napoli, Luigi Muro. Peccato che loperazione abbia mandato in bestia il coordinatore regionale nonché eurodeputato Enzo Rivellini, che per questa mattina ha annunciato una conferenza stampa pirotecnica.
I malumori riguardano anche Caserta dove Bocchino (e quindi Fini) ha deciso di sostenere Gigi Falco mentre altri pezzi del Fli e lUdc spingono invece per Pio Del Gaudio. Qui è il coordinatore cittadino Antonio Di Lella a storcere il naso. Ma sarà proprio Rivellini, oggi, a fare chiarezza su una situazione ingarbugliatissima. I rumors non escludono che leuroparlamentare futurista possa sparigliare presentando una sua lista civica. In pratica un mezzo addio a Fini, in polemica al fido Italo. I maldipancia in periferia, comunque, si sentono anche al centro visto che i neo ingressi campani hanno atterrito il pasdaran Fabio Granata, ieri in piazza coi colleghi Perina e Buonfiglio ad abbracciare il popolo viola. Granata sulla questione Campania ha evitato di affondare il colpo ma, sconsolato in Transatlantico, ha manifestato tutta la sua perplessità nei confronti di Vito e Diodato. Due nomi iper chiacchierati su cui stendere un pietoso velo: «Lasciamo perdere va...». Pure in Calabria la situazione è opaca. Tanto che la deputata Angela Napoli, coordinatrice regionale del Fli, ieri ha dovuto rettificare le voci di inciucio con la sinistra: «Apprendo dalla stampa che il Fli di Crotone farebbe parte del cartello elettorale che appoggerà la candidata Giusy Regalino alle prossime elezioni. Smentisco categoricamente lappoggio del Fli di Crotone ad una candidata espressione dei Democratici, gruppo che fa riferimento ad Enzo Sculco, condannato in Cassazione per i reati di truffa, tentata truffa, concussione, frode in pubbliche forniture e abuso dufficio».
Nel caos alleanze, comunque, continuano le risse tra le due anime del partito. Moderati da una parte, falchi dallaltra. La prima sberla la tira «Il Futurista», giornale on line diretto da Filippo Rossi, già cacciato dalle colombe di Farefuturo. «A Palazzo Serlupi Crescenzi, i saloni della Fondazione Farefuturo ospiteranno la presentazione di un libro di Angelo Mellone e Federico Eichberg, Il futuro appartiene al noi. Tra i relatori ci sarà Andrea Augello, senatore del Pdl... E ci sarà anche Isabella Rauti, consigliere regionale del Pdl nonché moglie del sindaco di Roma Gianni Alemanno e figlia di Pino Rauti. Manca solo Daniele Capezzone». Sarcasmo che ha provocato la replica piccata di Fareitalia, associazione che fa capo allasse Urso-Ronchi: «Ai colleghi del Futurista vorremmo segnalare lerrore in cui sono ricaduti pubblicando una dura reprimenda, dal sapore di censura, nei confronti di Angelo Mellone e Federico Eichberg», si legge in una graffiante risposta.
Liti sui candidati e faide al Sud, nel Fli è lotta continua
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