Little Adriano È Cambiasso il vero cervello

TREVISO
ZANCOPÈ 6. Si presenta come acchiappa farfalle. Poi si dà una regolata e tranquillizza pubblico e compagni.
VALDEZ 5. Va spesso in apnea. L’Inter capisce e forza dalla sua parte trovando buoni spazi.
VIALI 6. Quando la mette sul piano fisico diventa un re. Ma solo sul piano fisico.
GUSTAVO 5,5. Arranca, va a nozze nelle mischie, ma si perde davanti a Cruz al gol. In alternativa stende Adriano.
DELLAFIORE 7. La scuola Inter gli è servita per crescere in fretta. Addomestica Figo.
MAGGIO 6. Alza sempre il ritmo e mette in angoscia la fascia sinistra nerazzurra. Spinge tanto, difende poco.
E. FILIPPINI 6,5. Uomo tuttofare, si fa trovare dove serve. Dal 34’ st BASEGGIO sv.
PARRAVICINI 6,5. Burattinaio della situazione. Allunga e accorcia la squadra: un bel punto di riferimento.
PINGA 6,5. Sfrutta ogni situazione, brillante e peperino, una gran punizione sulla traversa. Dal 23’ st VASCAK sv.
GUIGOU 5,5. Operaio specializzato di fascia. Si rende utile come può. Dal 10’ st REGINALDO 5,5. Corre tanto.
BORRIELLO 6. Entra nella parte del rompiscatole d’area e dà a tutti l’illusione del rigore.
ALL. CAVASIN 6. Bel giocare, con sostanza.
INTER
JULIO CESAR 5. Ogni tanto il riflesso ha qualche ritardo. Rischia qualcosa. Anzi un po’ troppo.
J. ZANETTI 6,5. Gioca con gran senso tattico, anche difensivo.
CORDOBA 5,5. Sgomita e lotta, talvolta eccede. E rischia con Borriello.
SAMUEL 6,5. Determinato, talvolta crudele nella durezza.
BURDISSO 6,5. Parte con qualche affanno, alla lunga trova colpo d’occhio negli interventi e nel gioco di fascia: vedi il cross per la testa di Cruz.
FIGO 5. Molte proposte, pochi successi. Spesso sbatte contro la forza giovanile di Dellafiore. Indispettisce Mancini.
VERON 6. Lavora la solita quantità industriale di palloni. Ma forse ha perso un pizzico di imprevedibilità
CAMBIASSO 6,5. Azzeccagarbugli nel vero senso della parola. Quando c’è un problema compare lui e risolve. E gli avversari ci restano sempre male.
KILY 5. Quanto è arrugginito! Si aiuta con il mestiere ma sbaglia e perde troppi palloni. Qualcuno importante.
ADRIANO 5,5. Talento appannato ed allora usa soprattutto la prepotenza fisica.
CRUZ 6,5.

Il gol di testa sembra un calcio di rigore. Costruisce perfettamente la partita sul suo ruolo: pivot e regista d’attacco. Il più pericoloso nelle conclusioni.
ALL. MANCINI 6. Qualche affanno di troppo.
ARBITRO: GABRIELE 5. Troppi peccatucci sparsi.

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