Ljungberg gregario e Ibra è irritante

7 ISAKSSON. La barca affonda e lui tappa mille falle. Ha davanti a sé una compagnia di sciagurati. Ha braccia da polpo e riflessi da gatto, ma non arriva dappertutto.
5 ALEXANDERSSON. Non va oltre un minimo garantito.
4 MELLBERG. Molle e sempre in ritardo.

3 LUCIC. Una peste bubbonica. Ne combina di tutti i colori: disastroso negli interventi e nelle interpretazioni. Si fa ammonire due volte in 35 minuti.
4 EDMAN. Non basta correre per giocare bene.
5,5 LINDEROTH. Cerca di trovare un filo logico al gioco.
5 JONSON. Attaccante di nome. Chi l’ha visto? Dal 7’ st Wilhelmsson 5. Un altro che gioca la partita per caso.
5 KALLSTROM. Esce per necessità senza lasciar traccia.

Dal 38’ pt Hansson 5. Un po’ meglio di Lucic. Ci vuol poco.
5 LJUNGBERG. Perso nel disastro generale. Sembra solo un gregario e non un giocatore che dovrebbe fare la differenza.
4 IBRAHIMOVIC. Irritante e fuori forma. Corricchia perché non sta ancora bene. Si mangia il solito gol. Ma dà la sensazione di essere in campo giusto per fare un piacere.

Dal 27’ st Allback sv. Entra per ammainare la bandiera.
4 LARSSON. Si rovina la bella reputazione guadagnata al Barcellona. Sbaglia un rigore da broccaccio. E quando ha l’occasione, sbarella come un dilettante.
ALL.: LAGERBACK 5. Dieci minuti due gol, poi una partita da mani nei capelli.

O da dimissioni. La Svezia non è mai stata bella in questo mondiale.
Arbitro: SIMON 5. Arbitra per fare il dodicesimo uomo della Germania. Anche quando i giochi sono già fatti e la panzerdivision non ne ha più bisogno.

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