È in Lombardia la cucina più buona d’Italia

«Da Vittorio» a Brusaporto in provincia di Bergamo e «Dal Pescatore» a Canneto sull’Oglio, Mantova, brillano ancora una volta le tre mitiche stelle della Rossa, targata dall’omino che per fortuna non teme la ciccia. Sono ben due i ristoranti lombardi che si sono meritati il più ambito riconoscimento dell’intramontabile guida Michelin, edizione 2011, presentata ieri a Milano.
Massima eccellenza a parte, la Lombardia si distingue anche per un altro primato, secondo le pagine sfogliate dai golosi del Paese: è la regione italiana con più stelle in assoluto, con ben cinquantadue ristoranti premiati. Cinque a due stelle e quarantacinque con una. Terra di genuità e competenza, dunque, che rimane ancora una volta in cima alla tavola italiana, nonostante la crisi.

Nella «bibbia» della ristorazione sono stati riconosciuti quei locali «che hanno puntato sempre sulla freschezza delle materie prime, sulla personalità della cucina, sulle tecniche di cottura e il giusto abbinamento dei sapori, senza tralasciare un corretto contenuto tra qualità e prezzo», come è stato sottolineato durante l’evento di presentazione del volume che tutti teniamo in automobile, facendoci guidare verso il sapore più esclusivo del nostro Paese, che anche anche ai fornelli a quanto pare «lombardeggia».

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