Lombardia, i poveri sono 340mila Tettamanzi: quintuplicato il fondo

La crisi serpeggia in Lombardia, lasciando sempre più vittime dietro di sé, nonostante la nostra regione si piazzi al quarto posto nella classifica nazionale della ricchezza. Sono infatti 140mila le famiglie ridotte alla povertà alimentare, secondo il rapporto dell’Ores, l’Osservatorio regionale esclusione sociale -: costrette a contrarre al massimo la spesa per farla rientrare nei 140 euro al mese a disposizione contro una media di 500 euro. Cresce il numero dei poveri, passati dai 315 mila del 2007 a 340mila stimati a fine 2008. Di questi 200mila sono stranieri, il 60% dei quali donne. La povertà non è una realtà statica, come dimostrano le 1600 persone che nel 2008 sono riuscite a superare il momento di difficoltà. Detto ciò continua a essere alto, 8500, il numero di persone che vengono assistite in media ogni giorno dalle strutture del privato sociale.
Intanto la Diocesi sta distribuendo i 4,5 milioni di euro raccolti per il Fondo Famiglia Lavoro, lanciato dall’arcivescovo Tettamanzi, la notte di Natale.

Da fine marzo, infatti, sono già stati erogati il 60% degli aiuti: al momento ne hanno beneficiato 1087 persone, per circa 2500 euro a testa. Si tratta per il 73% di uomini con figli a carico che hanno perso l’unica fonte di reddito per la famiglia.

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