
La Lombardia ha un nuovo record, anche se non certo invidibaile: è la regione italiana dell'Arco alpino più colpita dai fenomeni meteo estremi. Secondo l'Osservatorio città clima di Legambiente, nei primi sette mesi del 2025 sono stati registrati trenta eventi, che la posizionano in testa alla classifica delle regioni dell'arco alpino, seguita da Veneto (18) e Piemonte (17). In totale, le regioni alpine hanno subito 83 fenomeni, prevalentemente piogge intense e alluvioni. La Lombardia è stata anche il palcoscenico della seconda tappa di "Carovana dei ghiacciai", campagna di Legambiente che monitora lo stato di salute dei ghiacciai alpini, che ha fatto tappa in Valmalenco, in provincia di Sondrio, sul ghiacciaio Ventina. Qui gli esperti hanno potuto osservare da vicino gli effetti della crisi climatica, che rende ghiacciai e montagne sempre più fragili e instabili, con fenomeni come frane e colate detritiche. Proprio il ghiacciaio Ventina, monitorato da 130 anni, è un indicatore significativo della trasformazione dell'ambiente alpino. I dati mostrano un arretramento frontale di 400 metri solo negli ultimi dieci anni, un ritmo senza precedenti dal 1895. Un'accelerazione tale, spiega Legambiente, da rendere necessario l'uso di nuove tecnologie per il monitoraggio, come la fotogrammetria da drone e satellite.
Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente, ha sottolineato come l'instabilità della montagna stia diventando un fenomeno sempre più frequente e che richiede maggiore consapevolezza e prudenza da parte di chi la frequenta.
Durante la tappa è stata organizzata un'attività di clean up in collaborazione con Puliamo il Mondo, che ha permesso di raccogliere lungo i sentieri vari tipi di rifiuti, dai mozziconi di sigaretta a calzini, e persino un catetere, a dimostrazione della necessità di un approccio più rispettoso dell'ambiente montano. A sostenere la campagna anche la band Eugenio in Via di Gioia, che ha fornito una testimonianza video sull'importanza dei ghiacciai.