«Se dobbiamo rapportare il mio stipendio al lavoro che faccio, minimo dovrebbero triplicarlo. Siccome quello che faccio non lo faccio per denaro, non so quanto guadagno e quanto mi rimane in tasca. Comunque sono disposto anche ad avere metà di quello che percepisco». Ha reagito così, il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, alla notizia di una classifica sulla sua indennità, il cui importo sarebbe maggiore di quello degli altri governatori e supererebbe 15 mila euro netti mensili. «Non faccio una vita di lussi - ha aggiunto Lombardo rispondendo ai giornalisti a margine di un convegno a Palermo -. Non bevo, non fumo, non prendo caffè e non ho distrazioni. Ho solo le tasche bucate». Comunque, il governatore ha fatto spallucce: «Sono pronto ad adeguare il mio stipendio a quello degli altri, se serve a dimezzarlo o rinunciarvi, tanto faccio questo lavoro perché mi piace.
Per il lavoro che faccio e le responsabilità che mi assumo se stessi qua per i soldi dovrei guadagnare il triplo. Siccome non lo faccio per questo non mi importa, fissino pure e determinino la cancellazione delle mie indennità, continuerò a lavorare con passione».Lombardo guadagna più di tutti: «Taglino pure, ma dovrebbero pagarmi triplo»
Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha un'indennità di oltre 15mila euro, superiore a quella degli altri governatori. Lui la mette così: «Se dobbiamo rapportare il mio stipendio al lavoro che faccio, minimo dovrebbero triplicarlo». Poi però apre: «Sono disposto anche a percepire la metà»
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