Lombardo, maggioranza cercasi

Adesso è ufficiale: in Trinacria si apre la crisi di governo. Parola del governatore Raffaele Lombardo davanti all’assemblea siciliana: «Col voto che ha bocciato il Dpef regionale s’è verificata una dissoluzione di quella maggioranza. Ora siamo pronti a ripartire con chi ci crede». Insomma, alleati cercansi. Intanto Lombardo allontana lo spettro delle elezioni anticipate: «C’è un’assoluta contrarietà tra i siciliani che, piuttosto, chiedono uno sforzo importante e deciso in direzione dello sviluppo e delle riforme. Rispetto a questi 20 mesi di esperienza esaltante e densa di fatica, non trovo paragone nei miei 35 anni di esperienza politica».

Intanto sono arrivate le dimissioni dell’assessore alla Presidenza Gaetano Armao, che avendo la delega sui rifiuti, era stato bersaglio di una mozione di censura - poi ritirata - del Pd che ipotizzava presunti conflitti d’interesse nella vicenda dei termovalorizzatori. Perciò, forse, Lombardo vuole chiarire: «Non credo che il Pd sia interessato a entrare nel governo e nessuno glielo ha proposto». C’è da temere il ribaltone?

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