Lombardo pronto alla nomina degli ultimi tre assessori

Le tre caselle mancanti, quelle che il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo (nella foto) ha lasciato libere in attesa dell’incontro chiarificatore con il premier Silvio Berlusconi saranno riempite tra qualche giorno. Sì, perché il governatore ribelle - che ha azzerato la giunta a due settimane dal voto per le Europee per poi ricomporla subito dopo estromettendo dalla squadra l’Udc e l’ala del Pdl che fa capo all’asse Alfano-Schifani - vorrebbe attendere l’incontro col premier, che non potrà arrivare prima del rientro di Berlusconi dagli Usa. Ma se il faccia a faccia dovesse essere rinviato, Lombardo è pronto ad andare avanti.
Del resto, le trattative vanno avanti eccome. E riguardano anche la guerra tutta interna al Pdl tra gli ex di Forza Italia e che vede su fronti opposti da un lato il sottosegretario con delega al Cipe, Gianfranco Miccichè, e dall’altro il coordinatore siciliano del partito, Giuseppe Castiglione, che fa capo all’asse Alfano-Schifani. Venerdì scorso, a Santa Margherita ligure Micciché, che in questa vicenda ha sostenuto Lombardo, ha incontrato a lungo il premier Berlusconi. Un faccia a faccia cordiale, chiarificatore, confermato dallo stesso Miccichè.

Proprio dal sottosegretario, ieri a Trapani per un incontro con gli assessori della giunta Lombardo che per la loro adesione sono stati sospesi dal Pdl, è arrivato un invito al ministro Alfano, che del Pdl siciliano è stato coordinatore: «Sediamoci attorno a un tavolo - ha detto Miccichè - per chiarire all’interno del Pdl la situazione politica in Sicilia e per lavorare insieme anche nell’interesse delle aspettative del premier Berlusconi. La giunta - ha aggiunto Micciché - va completata subito. Se l’incontro conBerlusconi avverrà in tempi brevi si può anche attendere, ma in caso contrario i siciliani hanno premura di vedere la giunta al completo».