Londra, Ken il rosso lancia il suo wc nella sfida antisprechi

Erica Orsini

da Londra

E adesso i politici inglesi giocano la carta del risparmio energetico. Con le amministrative alle porte, impostare la campagna elettorale su temi etici? Roba sorpassata, tanto più che in Gran Bretagna la cosa si sarebbe rivelata un’impresa troppo ardua per la maggioranza dei partiti. Troppe le scappatelle extraconiugali da nascondere sia per laburisti che per liberaldemocratici, troppi i legami sospetti con i miliardari della City, «finanziatori» un po’ troppo generosi sia nelle file del Labour sia in quelle dei Tories, seppur con minor scandalo. Tutti hanno tentato di spostare il confronto sui temi nazionali delle riforme ma, francamente, il cittadino medio non ne può più delle promesse di scuole e ospedali migliori quando su entrambi i temi i governi degli ultimi 15 anni hanno fallito. Rimaneva un’unica opzione valida, in un mondo che l’uomo sta velocemente distruggendo: quella ambientale.
L’ultima trovata è quella del sindaco di Londra Ken Livingstone, il quale ha annunciato che da 15 mesi non adopera lo sciacquone dopo aver fatto la pipì per non sprecare acqua. Ma prima di lui era partito il premier britannico Tony Blair che aveva annunciato di aver cambiato le lampadine all’esterno di Downing Street sostituendole con quelle a basso consumo. In una tornata elettorale in cui il rincaro dei prezzi del petrolio ha fatto da padrone, riportando l’attenzione su temi ecologici sempre più scottanti, non poteva mancare il leader dei conservatori David Cameron che ormai si fa vedere sempre più spesso mentre si reca al lavoro in bicicletta. Il quotidiano The Independent, che negli ultimi mesi ha portato avanti una corposa campagna ambientalista, ha sottolineato che il suo sforzo mal si coniuga con il fatto di farsi seguire da un’auto guidata dall’autista personale che gli porta valigetta e calzature da ufficio, ma meglio che niente. Anche la guida dei liberaldemocratici, sir Menzies Campbell, nella speranza di risollevare le sorti del suo partito, si è rassegnato a dire addio alla sua amatissima, ma troppo inquinante Jaguar.
Le lampadine a basso consumo di Blair da sole non sarebbero quindi bastate a fare del Labour un partito «verde», se non fosse stato per Ken Livingstone, l’imprevedibile sindaco di Londra. La dichiarazione rilasciata a The Independent dimostra che lui, la sua battaglia per l’ambiente la gioca a un altro livello. Ai giornalisti ha infatti spiegato che da quindici mesi non tira lo sciacquone dopo aver fatto la pipì per non sprecare le risorse idriche cittadine. Un espediente come un altro per far fronte all’emergenza che, dopo un inverno molto meno piovoso del solito, sembra attanagliare la capitale inglese. Così com’è severamente vietato annaffiare il giardino o lavare l’auto con l’acqua del rubinetto di casa, anche scaricarla nel gabinetto è diventato un inutile spreco di risorse. Parola di primo cittadino, che evidentemente ha deciso di ampliare il significato del famoso detto britannico «it is yellow, let it mellow», di solito riferito al tè. Le sue sembrano del resto ottime ragioni. «Se continuiamo a sprecare le risorse idriche con il ritmo attuale - ha ammonito - fra non molto tempo Londra si troverà senz'acqua. Ne utilizziamo il 30 per cento in più dei francesi e dei tedeschi, soprattutto a scopi futili. Non si capisce per quale ragione uno debba scaricare acqua solo perché ha fatto la pipì».
L’esperimento condotto in casa Livingstone si è rivelato un vero successo, ha detto ancora Ken «il rosso», diventato «verde». Lo hanno fatto anche durante l’estate scorsa e «non abbiamo visto uno scarafaggio che fosse uno».

A quelli che storcono il naso all’idea racconta perfino dei giardinieri che la fanno in un secchio per poterla usare come concime. «Le piante ne vanno pazze». Insomma, cambiare abitudini di vita è l'unica via per salvare l’ambiente. E stupire, a volte, può sembrare l’unica strada per racimolare qualche voto in più.

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