«Loredana vittima di troppe delusioni»

Mobilitati per ore forze dell’ordine, amici e vigili del fuoco Leda Berté: «Le ho detto più volte di affidarsi ai medici»

da Roma

Il tocco surreale nel pomeriggio di ansia per Loredana Bertè che minaccia di uccidersi all’Aldrovandi Palace è il sorriso del presidente boliviano Evo Morales. Mentre si infila nell’ammiraglia blu che lo porta al Quirinale, il capo di Stato sudamericano si concede per qualche secondo, radioso, a fotografi e telecamere. Pensa siano lì per lui. Ma in realtà è la cantante l’ospite del lussuoso albergo ai Parioli che ieri ha «fatto notizia».
La Bertè, non nuova a gesti imprevedibili, era arrivata nell’hotel romano due giorni fa, per partecipare sabato sera a un programma di RaiUno. Ieri a mezzogiorno avrebbe dovuto lasciare la stanza. Ma nel primo pomeriggio l’artista, dopo aver chiesto di chiamare un medico per un forte dolore alla schiena, ha lasciato il dottore fuori dalla porta e si è barricata in camera, dando in escandescenze in preda a una crisi isterica e rifiutandosi di aprire a chiunque. Il personale dell’hotel, allarmato dalle urla della Bertè, che avrebbe minacciato il suicidio, ha allertato polizia e vigili del fuoco. Nell’albergo, già blindato per la presenza della delegazione boliviana, sono arrivati anche Renato Zero e la sorella maggiore della cantante, Leda, che hanno tentato di calmarla. Ma solo dopo qualche ora la Bertè ha lasciato che i pompieri aprissero la porta, permettendo a Zero, con cui la Bertè ha mosso i primi passi nello spettacolo, e alla sorella di entrare nella camera insieme con il medico, riportandola alla ragione. L’allarme a quel punto è rientrato, ma Leda Martini non ha nascosto la preoccupazione per l’endemica irrequietezza della celebre sorellina: «Loredana sta bene, almeno fisicamente. Aveva mal di schiena, si è impuntata e non ha voluto lasciare l’albergo. Ora pare che Renato l’abbia calmata e in serata si è convinta a lasciare l’hotel. Da troppo tempo - ha aggiunto - Loredana è diventata difficile da gestire, il suo malessere è radicato: ha avuto tante delusioni, anche sentimentali, ma è fortunata, noi sorelle siamo sempre accorse ad aiutarla. Non è sola, noi ci siamo - ha concluso Leda -.

Però mi sono stancata di fare assistenza alla famiglia: le ho detto più volte di affidarsi a una brava équipe medica. Non è la prima volta che dà in escandescenze, lo ha fatto anche ieri in televisione. Finché è in queste condizioni psicologiche - ha concluso - non dovrebbero invitarla».

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