Un Lou Reed «metallico» e un Baglioni «natalizio»

Un Lou Reed «metallico» e un Baglioni «natalizio»

Un raro Lou Reed «metallico». Un inusuale Baglioni natalizio. E poi il grande jazz, le orchestre, i progetti originali e le «carte bianche». L’Auditorium si affaccia alla nuova stagione con un programma estremamente ricco, che farà la gioia dei musicofili di ogni genere (e non solo). Raccontare tutto è impossibile: centinaia di eventi già in programma da oggi alla fine di luglio, più altri ancora in fase di organizzazione. Le star della musica italiana: Carmen Consoli, Elio e le Storie Tese, Gino Paoli, Cristiano De Andrè e un quintuplo Claudio Baglioni (dal 25 al 30 dicembre).
I big internazionali: Lou Reed, che a maggio proporrà un concerto per sola chitarra, per celebrare lo storico album Metal machine music; poi Mark Knopfler, Peter Hammill, Joss Stone. Naturalmente, il miglior jazz in circolazione: l’8 novembre si apre il Roma Jazz Festival, con il concerto di Stefano Bollani, e poi arriveranno Sonny Rollins, Pat Metheny, Bobby McFerrin, John Scofield, Diana Krall, Jamie Cullum. E tra i protagonisti della stagione ci sarà Enrico Rava, curatore del nuovo progetto «Parco della Musica Jazz Lab», autentica fucina per i nuovi talenti del jazz italiano, che esporterà progetti originali dall'Auditorium verso altre manifestazioni, come l’European Jazz Expo di Cagliari (a novembre) e Umbria Jazz Winter a Orvieto. Il Jazz Lab diventa a tutti gli effetti la quarta orchestra stabile, che si affianca alle veterane PMJO e OPI (l’orchestra popolare di Sparagna) e alla giovane PMCE, ovvero «Parco della Musica Contemporanea Ensemble». «Tra le novità più rilevanti - spiega l’amministratore delegato Carlo Fuortes - c’è l’appuntamento di marzo con "Libri come", una vera e propria festa del libro e della lettura che vedrà la partecipazione dei più celebri autori e artisti del panorama internazionale. Siamo anche felici di attribuire due premi: nell’ambito del Festival della Nuova Danza verrà consegnato il "Premio Equilibrio", mentre in ambito teatrale nascerà il "Premio Vertigine", curato da Giorgio Barberio Corsetti. Naturalmente seguiremo con attenzione i nuovi talenti, non tanto per motivi filantropici, ma perché siamo convinti che su di loro si basi il futuro di una struttura come l’Auditorium. Non è un caso che "Generazione X" diventi un vero e proprio festival, concentrato in cinque giorni».
Anche la nuova stagione sarà arricchita da numerosi appuntamenti fissi: le «Lezioni di rock» con Assante e Castaldo, gli «Incontri d’autore», le Lezioni di musica, di storia e di giornalismo, e poi i festival delle Scienze, il Natale all’Auditorium con il Festival Gospel, la rassegna «Cantando sotto la storia» curata dal presidente Gianni Borgna, le mostre d’arte. Se l’anno scorso è stato dedicato alla rassegna sul basso, quest’anno protagonista sarà la chitarra, con concerti dei già citati Metheny, Knopfler e Lou Reed, ma anche di Vernon Reid (Living Colour), Bill Frisell, John McLaughlin, Mike Stern, Marc Ribot, Al Di Meola, Tuck & Patti.
Ci sarà la musica contemporanea, con gli spettacoli di Philip Glass, Steve Reich e Arvo Pärt.

E non mancherà l’attività della «Parco della Musica Records», etichetta dell’Auditorium, pronta a sfornare altri dischi jazz di alto livello.
Dopo sette anni di crescita continua, dunque, la struttura romana continua a offrire una programmazione di notevole qualità. Un ottimo inizio per superare il record di 1.300.000 spettatori conseguito l’anno scorso.

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