Nuova acquisizione e quotazione record per il Louvre, la più cara dal 1997: è il grande ritratto del conte Mathieu-Louis Mole dipinto da Jean-Auguste-Dominique Ingres per il quale il museo parigino, aiutato dai privati, ha sborsato 19 milioni di euro. Sarà esposto a fianco di Monsieur Bertin e del Duca di Orleans, altri due capolavori dell'arte del ritratto politico del pittore.
Il quadro, che apparteneva alla famiglia di Noailles, rappresenta un loro lontano e illustre parente che, dimostrando un notevole spirito di adattamento, fu successivamente ministro della giustizia sotto Napoleone I, della marina sotto Luigi XVIII e degli esteri sotto Luigi Filippo. Era appeso in un grande salone di una dimora di campagna, ma in seguito ad un furto, i Noailles hanno deciso di venderlo per metterlo al sicuro.
Il prezzo iniziale di stima, 30 milioni di euro, era una cifra astronomica e il Louvre che disponeva solo di 5,5 milioni. A quel punto i responsabili del museo hanno temuto che il quadro potesse finire in uno dei due musei americani, meno colpiti dalla crisi e che si erano fati avanti. E allora l'orgoglio francese ha fatto scattare una campagna per conservare un tesoro nazionale. Tra i mecenati Eiffage, la Banca di Francia e Mazars hanno offerto alcuni milioni, i 60mila membri degli Amici del Louvre hanno raccolto tre milioni, mentre la famiglia Noailles abbassava a 24 milioni la richiesta. A quel punto interviene un misterioso donatore, si pesca nel fondo del patrimonio del ministero della Cultura, gli Amici del Louvre si quotano di nuovo. Finché la baronessa di Noailles e famiglia si convincono che il quadro deve restare in Francia e che il Louvre è il posto giusto per restituirgli una nuova vita. Così, l'accordo è fatto per 19 milioni di euro.
Un'acquisizione che il ministro della cultura Frederic Mitterrand definisce capitale per l'importanza di uno dei più grandi ritrattisti francesi e per la personalità eccezionale del modello, una delle più importanti figure politiche del Diciannovesimo secolo.
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