Love Parade: 19 le vittime della ressa Muore ragazza bresciana di 21 anni

Tragico bilancio: diciannove persone schiacciate e 516 feriti nella ressa scatenata dal panico alla Love Parade di Duisburg, in Germania. La calca in un tunnel che conduceva al luogo del festival (Video). Di Brescia la vittima italiana: Giulia Minola, 21 anni, studentessa di moda. Tra i feriti anche una sua amica di Torino e altre tre persone. Testimonianze drammatiche: "E' stato pazzesco". Polemiche per la sicurezza. Love Parade chiude dopo 21 anni. Il dolore del Papa e della Merkel che ordina un'inchiesta "perché non accada mai più"

Love Parade: 19 le vittime della ressa 
Muore ragazza bresciana di 21 anni

Duisburg - C'é anche una italiana tra le vittime della spaventosa ressa nel tunnel di accesso alla Love Parade di Duisburg: si chiamava Giulia Minola, 21 anni, di Brescia. Un'altra ragazza, che si trovava lei è rimasta ferita, per fortuna in modo lieve. Sarebbe Irina Di Vincenzo, torinese, amica e compagna di studi di Giulia. Le due sono "amiche" su Facebook. Irina Di Vincenzo vive con la famiglia nell'hinterland torinese. Secondo le autorità tedesche gli italiani feriti già dimessi sono quattro.

Il bilancio della tragedia nel "tunnel dell'orrore", è fermo di 19 morti e 516 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Tra le vittime, hanno annunciato le autorità dell'Aja e Canberra, figurano anche un olandese ed una australiana. Le autorità di Duisburg hanno attivato un numero di emergenza per chi cerca notizie di familiari che si teme siano rimasti coinvolti nella tragedia. Il numero da chiamare è 0049 203 94 000.

Giulia Minola studiava Moda e Design a Milano. Stava facendo un giro per l'Europa iniziato venerdì scorso e che sarebbe dovuto durare una settimana. Giulia viveva, con la famiglia, in una palazzina in un quartiere residenziale di Brescia dove ora stanno giungendo familiari e amici per consolare i genitori. In viaggio era andata con l'amica torinese. I familiari di Giulia partiranno domani per Duisburg. La salma della ragazza, a quanto si è appreso, non verrà messa a disposizione dei parenti prima di martedì. La famiglia, attraverso una nota diffusa alla stampa, "chiede il silenzio e il rispetto del lutto". "Era una ragazza bellissima, una ragazza tosta, molto seria", dice un'amica di famiglia uscendo dall'abitazione in cui viveva Giulia Minola, in via Luca Marenzio 7. "Questa era la sua vacanza" conclude la donna prima di andarsene.

I testimoni: "Scene pazzesche" Con il passare delle ore, i contorni della tragedia si definiscono meglio, anche grazie alle numerose sequenze filmate dai partecipanti e pubblicate su Youtube e raccontate su Twitter e Facebook, e scatenano le polemiche su sicurezza e comportamento delle forze dell'ordine. "L'unica musica che ho sentito sono state le sirene e gli elicotteri!! Non riuscivamo a credere a quello che stava succedendo", ha scritto Marco, originario di Belluno e attualmente residente in Germania. Altri si trovavano nel tunnel, i loro racconti fanno rabbrividire: "Sono arrivato al tunnel verso le 17. C'erano troppe barriere, i passaggi erano troppo stretti per essere superati agevolmente", ricorda Alexis, 28 anni, di Wuppertal: "Era pazzesco. La polizia stava su delle scale e cercava di tirare fuori la gente. Alcuni hanno provato a distruggere le barriere". "Ho fatto un corso di pronto soccorso, ho cercato di aiutare un po'. La gente era disidratata, alcuni continuavano a bere alcol e assumere droghe", racconta invece Anneke, 18 anni, una neozelandese: "Poi sono andata a ballare, aveva bisogno di rilassarmi".

"Profondo dolore" per la "tragedia" di Duisburg è stato espresso oggi dal papa, subito dopo l'Angelus domenicale a Castelgandolfo. "Ricordo nella preghiera - ha detto - i giovani che hanno perso la vita". La cancelliera Angela Merkel si è detta "sconvolta", mentre il presidente Wulff ha chiesto di fare "chiarezza".

La Merkel: inchiesta perché non accada mai più Sulla strage la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ordina un'inchiesta: "E' ora necessario che si indaghi a fondo per capire perché sia accaduto, perché i molti giovani che erano felici di andare a quell'evento...hanno ricordi sconvolgenti e dobbiamo fare tutto il possibile per essere certi cher una cosa del genere non accada mai più", secondo una dichiarazione riportata dalla Bbc. "Gli organizzatori - ha aggiunto Merkel - hanno detto che non terranno più nessuna Love Parade, ma eventi di tale ampiezza devono essere resi sicuri e i Laender hanno ovviamente forze di polizia adeguate a garantirlo". 

Sulla stampa tedesca infuriano le polemiche: troppo pochi 1.200 agenti di polizia per controllare una massa di oltre 1,4 milioni di persone, scrivono in molti sottolineando anche le carenze dell'organizzazione. "L'organizzazione era carente. Non c'era molto da bere se non alcol. E anche se il parco era pieno, hanno continuato a far arrivare gente", denuncia Patrick, 22 anni. Le drammatiche immagini finite su Youtube sembrano confermare queste tesi: in una in particolare, si vedono i vani tentativi di una manciata di agenti di far defluire la folla dalle scale del cavalcavia che sovrasta il tunnel pochi minuti prima della tragedia. L'invito degli agenti ad arretrare viene accolto da una selva di fischi e decine di diti medi alzati. Una ragazza ha commentato il video così: "Non la chiameranno più Love Parade, ma Death Parade".La germania è sotto shok per la tragedia.

Chiusura definitiva della manifestazione L'organizzatore della Love Parade, Rainer Schaller, ha annunciato, dopo la tragedia, la definitiva chiusura della manifestazione. "Le parole non bastano per spiegare le dimensione dello sconcerto", "la cosa più importante è che si chiariscano i fatti", ha aggiunto, stando all'agenzia Dpa, ricevuta a Vienna.

Inchiesta della polizia La Procura di Duisburg ha ufficialmente aperto un'inchiesta, mentre ridimensiona le cifre dell'affluenza all'evento. L'area dove si svolgeva il concerto "poteva accogliere oltre 300.000 persone, ma non è mai stata piena", ha sostenuto in conferenza stampa Wolfgang Rabe, capo dell'unità di crisi. Secondo gli organizzatori, la Love Parade ha richiamato, nel corso dell'intera giornata, circa 1,4 milioni di persone. Per Rabe, le "sole cifre attendibili" sono quelle relative alle persone arrivate via treno, che alle 14 risultavano essere 105.000. Il capo dell'unità di crisi non ha fornito ulteriori dettagli sull'accaduto, evocando l'inchiesta aperta dalla Procura.

Irina, dopo Duisburg tappa ad Amsterdam Dopo la Love Parade, una puntata ad Amsterdam, forse con l'amica Giulia: era un'estate di viaggi e forse un po' di trasgressione quella che aspettava Irina Di Vincenzo, la ventunenne torinese rimasta ferita mentre era con l'amica morta. A raccontarlo è lei stessa sulla sua bacheca di Facebook: insieme ai progetti per le vacanze ci sono le sue canzoni preferite, come "La Cura" di Franco Battiato, "The Scientist" dei Coldplay, "Sex" dei Negrita. Ad una sua amica che le chiede come sta, risponde "Bene, sono in Germania per la Love Parade. Poi dopo vado ad Amsterdam".

Proprio alla sua amica Giulia Minola, che con lei studiava design al Politecnico di Milano, il 4 maggio aveva dedicato "Per un'ora d'amore" dei Matia Bazar. Secondo le ultime notizie raccolte, i genitori l'avrebbero raggiunta in Germania già ieri sera e sarebbero in queste ore in viaggio verso casa. 

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