Di Luca e Riccò fanno le prove In salita risponde solo Contador

L’ultimo vincitore del Giro: «Volevo mettermi alla prova e ho capito da chi dovrò guardarmi»

da Pescocostanzo

Di Luca e Riccò fanno sul serio, Contador ancora di più. Loro giocano a stanare gli uomini di classifica, lo spagnolo dell’Astana gongola come pochi con quell’espressione un po’ così di chi fa finta di pensare ad altro. All’apparenza vince Bosisio, compagno di squadra di Di Luca, «solo» quinto al traguardo ma vero vincitore di giornata. Attacca e mette tutti al tappeto sulla salita di Pescocostanzo. Solo Riccò, Piepoli e il madrileno, che gioca a nascondersi, riescono a stare a ruota del vincitore dell’ultimo Giro. «Volevo mettermi alla prova – dice l’abruzzese -. Oggi ho capito che posso lottare per questa maglia rosa. Che Riccò è un osso duro e che Contador non era e non è in vacanza. Questo ci vuole fare fessi ma non ci riesce neanche un po’». Lo spagnolo fa l’indiano e si fa vedere solo lo stretto necessario. «Ma in giro per l’Italia non lo porteremo più, d’ora in avanti anche lui dovrà fare la sua parte», assicura deciso Di Luca.
In classifica generale Di Luca ha di fatto 26” di vantaggio su Riccò, 29” su Contador, 44” su Pellizotti, 52” su Nobali. Kloden è a 1’12”, Simoni a 1’46”, Leiphaimer a 1’47”: numeri che dicono che da ieri Di Luca ne esce rinforzato, al pari di Riccò e Contador. «Sto bene e strada facendo posso solo migliorare – fa sapere Riccò -.

Se temo più Di Luca o Contador? Io non temo e non sottovaluto nessuno. Posso solo assicurarvi una cosa: se sto bene, vi farò divertire. Credetemi, il Giro non è ancora incominciato, ma qualcuno l’ha già perso e non lo sa nemmeno».

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