Lucca, licenziato spara Uccide due dirigenti Quindi si toglie la vita

Follia a Massarosa, in provincia di Lucca. Un ex rappresentante di 55 anni, licenziato sei mesi fa, ha ucciso l’amministratore delegato e il responsabile marketing della ditta in cui lavorava e poi si è tolto la vita

Lucca, licenziato spara 
Uccide due dirigenti 
Quindi si toglie la vita

Lucca - Un ex rappresentante, licenziato sei mesi fa, ha sparato e ucciso l’amministratore delegato e il responsabile marketing della ditta in cui lavorava e poi si è tolto la vita. A sparare è stato il 51enne Paolo Iacconi. L’uomo ha ucciso a colpi di pistola l’ad, Luca Ceragioli, 48 anni, di Viareggio, sposato e padre di due figlir di 21 e 18 anni, e il responsabile del marketing, Ian Hillerman, 333 anni, di origine tedesca e residente ad Altopascio. Iacconi, che poi si è tolto la vita a sua volta, non si era rassegnato al licenziamento, e nel pomeriggio era andato nella sede della Gifas Electric per incontrare i vertici dell’azienda. 

La sparatoria L’ex rappresentante si è presentato nel pomeriggio nella sua ex ditta, la Gifas-Electric di Massarosa per un appuntamento con la direzione. In base a una prima ricostruzione, una volta entrato nell’ufficio dell’amministrazione, l’uomo avrebbe esploso quattro o cinque colpi di pistola, uccidendo le due vittime, e poi si sarebbe barricato nella stanza, dando fuoco a una parte dell’ufficio.

L'allarme dei dipendenti Operai e impiegati hanno subito dato l’allarme. Al loro arrivo, le forze dell’ordine hanno sfondato la porta e sono entrate negli uffici, trovando i cadaveri dei due dirigenti e, in un’altra stanza, quello dell’ex dipendente.

I testimoni: "Sembrava tranquillo" "Quando è entrato sembrava sereno. Poi, dopo un po', ho sentito gli spari". Così un testimone racconta quanto avvenuto nel pomeriggio nella ditta di Massarosa. Il testimone ha spiegato che oggi pomeriggio Iacconi aveva un appuntamento in azienda. "Quando è arrivato - ha detto il testimone - era sereno. Ci siamo salutati, pareva tranquillo. Poi è entrato negli uffici della direzione, mentre io sono rimasto nella mia stanza. Niente faceva pensare cosa sarebbe successo. La segretaria stava pure per portare il caffè a tutti. Ma dopo un pò ho sentito gli spari. Ho avuto paura, non ho capito cosa stesse succedendo: sono corso fuori a dare l’allarme".

Uno delle vittime padre da pochi giorni Jan Frederik Hillerm, 33 anni, uno dei due dirigenti uccisi questo pomeriggio, era padre da 20 giorni di una bambina. È quanto si apprende dagli investigatori.

Il duplice omicida, che poi si è sparato alla testa, Paolo Iacconi, viveva in Friuli con il padre e la madre. Pare che, in passato, avesse sofferto di problemi di salute. In quei frangenti, l’altra vittima di oggi, Luca Ceragioli lo sarebbe andato a trovare per portargli un pò di conforto. 

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