da Milano
Stangata d’aprile per le famiglie italiane che dal prossimo mese potrebbero ritrovarsi a fare i conti con 57 euro l’anno di spesa in più per le bollette della luce e del gas. Colpa del caro-petrolio che con i suoi record ormai sopra i 100 dollari al barile infiamma i prezzi dell’energia e spingerà, secondo le prime stime di Nomisma Energia, le tariffe dell’elettricità (+3,9%) e del metano (+4,1%) nel prossimo trimestre aprile-giugno. Con il risultato che ogni famiglia si appresta, dal prossimo trimestre, a dover mettere in conto per la luce ed il gas circa 340 euro in più l’anno rispetto al 2005.
L’ultima parola sul prossimo aumento delle bollette elettriche e del metano arriverà dall’Authority per l’energia entro fine mese. Come ricorda lo stesso presidente Alessandro Ortis che non nasconde la sua «preoccupazione» per la corsa dell’oro nero: «Continuo ad essere preoccupato dell’andamento delle quotazioni» perché «i prezzi di petrolio e gas persistono su valori assai elevati e considerato che il sistema energetico italiano dipende molto dalla loro importazione, essi hanno purtroppo ancora notevole influenza sui costi inclusi nelle nostre bollette».
Ortis, riferendosi al caro-greggio, parla così di un vero e proprio «tsunami che travolge anche i benefici per i consumatori derivanti da una continua riduzione delle tariffe da noi amministrate, come quelle di trasporto e distribuzione, ed i vantaggi iniziali ottenuti grazie alle prime liberalizzazioni».
Nomisma Energia fa i primi conti e le prime stime e vede, dal primo aprile, un costo della luce più alto di 17 euro l’anno a famiglia ed una maggiore spesa per la bolletta del gas di quasi 40 euro. «Le stime riguardano quasi tutto l’intero periodo di riferimento per il prossimo aggiornamento dell’Authority», spiega Davide Tabarelli, esperto tariffario di Nomisma Energia, sottolineando che gli attesi rincari sono anche limitati, rispetto a quanto sarebbe potuto succedere, senza la forza dell’euro. E mette in guardia anche sul fatto che la corsa delle bollette non sembra destinata ad esaurirsi a breve: «I record del greggio si faranno sentire per l’intero anno» considerando che gli aggiornamenti trimestrali delle tariffe si basano sull’andamento delle materie prime nei 6 mesi precedenti per l’elettricità e nei nove mesi antecedenti per il gas.
Il nuovo allarme bollette non coglie di sorpresa i consumatori, da tempo sul piede di guerra.
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