Luci e ombre di un mafioso piccolo piccolo

Un weekend da Leoni! Aspettando di conoscere i trionfatori della Mostra del Lido nelle sale sbarcano i primi film in odor di premio. Come l’acclamato Io non sono qui del regista Todd Haynes, che racconta in sei aspetti (e sei volti diversi) la vita e la musica di Bob Dylan. Prestano il volto all’autore di titoli leggendari attori carismatici e ispirati, tra questi Richard Gere, Heath Ledger, Christian Bale e Cate Blanchett. Colonna sonora strepitosa e cammeo del vero Dylan che compare solo nell’ultima inquadratura (in 15 sale e in originale al Nuovo Olimpia). Tra le pellicole italiane presentate al Lido spicca il drammatico Il dolce e l’amaro di Andrea Porporati, ordinario affresco sulla cupola palermitana vista dai gradini più bassi nella sua bieca normalità. Ecco la storia: il giovane Saro (Luigi Lo Cascio), cresciuto tra i vicoli della malfamata Kalsa, viene notato da un boss del quartiere che gli offre protezione in cambio dell’affiliazione alla «famiglia». A suon di rapine ed estorsioni Saro conoscerà il dolce sapore del potere (soldi facili, donne e privilegi), ma anche l’amaro di una crisi personale che lo porterà a pentirsi. Completano il cast Donatella Finocchiaro e Fabrizio Gifuni (in 11 sale). Accantonate le polemiche della vigilia provocate dal giudizio di Fanny Ardant sul fascino della lotta armata, dalle parole si passa alle immagini. L’ora di punta, titolo dell’opera di Vincenzo Marra in gara a Venezia, racconta una storia dell’Italia moderna in cui etica e morale vengono calpestate dalla corruzione. Il film interpretato da Michele Lastella e Fanny Ardant racconta la storia di un giovane e ambizioso agente della Guardia di finanza che brama una fulminea scalata al potere: ci riuscirà, sfruttando le amicizie della sua amante matura e movendosi scaltro negli ambienti dell’alta finanza (Andromeda, Ciak, Cineland, Eden, Eurcine, Intrastevere, Quattro Fontane, Trianon, Warner Parco de’ Medici, Ucg Ciné Cité). Forte dei 10 minuti di standing ovation raccolti al Lido, arriva in sala al Barberini (ore 20.

30) e Adriano (ore 22.30), scortata dalla regista-interprete Sabina Guzzanti, la commedia Le ragioni dell’aragosta con Pierfrancesco Loche, Cinzia Leone, Francesca Reggiani, Stefano Masciarelli, e Antonello Fassari (in 15 sale).

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