Le Samoa? Più importanti di Lampedusa. Almeno stando ai fondi stanziati dall'Unione europea: dal 1975 le isole vicino l'Australia hanno ricevuto ben 130 milioni da Bruxelles, di cui 37 milioni solo dal 2008 a oggi.
Tutto merito dell'Eeas, il servizio europeo per l'azione esterna della Ue (in pratica il "ministero degli esteri" dell'Ue), guidato da Catherine Ashton. Un'istituzione che tra i suoi compiti, tra le altre cose, quello di fornire fondi e risorse alle delegazioni europee in giro per il mondo e di inviare aiuti ai Paesi sottosviluppati. Come riporta oggi il Corriere della Sera, questo apparato costa quasi 525 milioni di euro solo nel 2014, che si aggiungono agli oltre 508 spesi nel 2013. Alla faccia della crisi e dei tagli alla spesa pubblica, insomma.
E per far cosa? Tra obiettivi più o meno nobili spiccano delle spese decisamente curiose. Come il bando da 2,5 milioni per proteggere gli uffici e le case del capo-delegazione e dei suoi funzionari a Suva (Isole Figi), "al fine di evitare intrusioni e attacchi, per il controllo dei visitatori e l'installazione di sistemi d'allarme".
O i 30 mila euro pagati a un'azienda caraibica per la costruzione di 102 automobili solari per incentivare l'approdo delle energie rinnovabili a Barbados. Il tutto mentre a Bruxelles le altre istituzioni europee decidevano se dare o meno fondi a Lampedusa o al Sulcis.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.