Lufthansa A Malpensa cresce più di quanto dice

Wolfgang Mayrhuber, grande capo di Lufthansa, ieri ha annunciato un po’ dimessamente che la controllata italiana Lufthansa Italia ha chiesto alla Iata per la stagione invernale altri 10 slot da operare a Malpensa. Gli attuali slot, ha detto, sono 182 alla settimana. È parso dunque di capire che i 10 aggiuntivi saranno, anch’essi, settimanali: invece no - confermano fonti autentiche -, sono giornalieri, 70 alla settimana. Significa salire a 252 slot, ovvero quasi il 40% in più: detto in questi termini avrebbe fatto un altro effetto. La prudenza di Mayruber forse viene dal fatto che gli slot si richiedono, ma non c’è obbligo di utilizzarli. Il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, che vede in Lufthansa il vero fattore di ripresa per Malpensa, richiama l’«italianità» dell’operazione: la creazione di una compagnia di bandiera italiana, investimenti in aerei e hangar nello scalo lombardo, personale italiano.

Ma è un peccato, invece, che ormai quasi tutto il nostro trasporto aereo sia in mani straniere: i primi due attori a Malpensa sono EasyJet e Lufthansa, Alitalia è ormai virtualmente francese, e in Italia il secondo vettore per dimensioni è Ryanair.

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