L'ultima agghiacciante ipotesi "L'autista distratto da un dvd"

Secondo alcuni scolari sopravvissuti, il conducente aveva inserito un film nel lettore. Ma non si esclude un malore o un guasto tecnico

Roma Tre ipotesi per una strage inaccettabile: un guasto tecnico, un malore dell’autista o un errore umano. Una distrazione? Pochi attimi prima dello schianto mortale forse l’autista del bus, carico di bimbi di ritorno dalla gita sulla neve, stava inserendo un dvd nel lettore accanto a lui.

Possibile? Una persona che ha fra le sue mani il volante e soprattutto la vita di tanti bambini potrebbe essersi distratto? Eppure il particolare agghiacciante, emerso dai primi racconti dei giovanissimi sopravvissuti al tragico incidente avvenuto nella galleria svizzera, sarebbe proprio questo: un possibile, fatale, attimo di distrazione. Un gesto semplice che trasforma una giornata qualunque in un tragico appuntamento con il destino. Alcuni bambini scampati alla tragedia avrebbero testimoniato di aver visto l’autista «armeggiare con il lettore di dvd o forse un cd».

Circostanza immediatamente smentita dalla società proprietaria del pullman, la Toptours. Impossibile, dicono i dirigenti, perchè nei loro pullman l’autista si trova ad un livello più basso rispetto ai passeggeri che non possono vederlo. Ma in realtà non ci sono certezze quindi al momento tutte le ipotesi restano al vaglio degli inquirenti. Il corpo dell’autista infatti resta in Svizzera dove sarà sottoposto ad autopsia proprio per capire se può essere stato un malore la causa della perdita di controllo. La società comunque ha già fatto sapere che non sono state trovate tracce di alcol nel corpo dei due autisti che erano sul pullman. Entrambi, assicura la Toptours, avevano riposato e dunque per loro è èscluso anche il colpo di sonno.

Sicuramente il pullman non correva troppo ma nonostante l’andatura regolare poco dopo essere entrato nel tunnel ha colpito il bordo destro della carreggiata, ha sbandato ed ha finito per schiantarsi contro il muro di cemento per le fermate di emergenza. Ora ci si interroga pure sulla sicurezza del tunnel, se sia necessario o meno abbassare il limite di velocità fissato a 100 km orari.

Sarà il capo della polizia cantonale svizzera, Christian Barone, a dover chiarire la dinamica della tragedia. Intanto oggi in Belgio è lutto nazionale ed un minuto di silenzio verrà osservato in memoria dei 22 bambini strappati alla vita e delle altre sei vittime, i due autisti e 4 accompagnatori.

E mentre il tunnel della morte si riempie di fiori e peluches portati dalle famiglie delle piccole vittime altre hanno già potuto riportare i loro figli a casa. Sei bimbi sono stati rimpatriati già ieri pomeriggio perchè le loro condizioni non destavano preoccupazioni. Oggi è previsto il rientro di altri 13 ragazzini fuori pericolo mentre un altro in terapia intensiva dovrà attendere ancora qualche giorno ma per lui non ci sono rischi.

Per quelli più gravi, quattro, ricoverati a Berna e Losanna, invece non è possibile al momento prevedere la dimissione dall’ospedale perchè purtroppo «la prognosi vitale è riservata». Oggi in serata le salme di tutte le vittime saranno riportate in Belgio con due voli militari.

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