Viaggi

Un lungo fine settimana per andare tutti insieme a scoprire Budapest

La «Perla del Danubio» con la sua storia travagliata, l'importante architettura liberty e medievale è un vero gioiello da visitare

Stefano Passaquindici

E dopo lo spettacolare viaggio nella lontana India ecco una proposta più vicina per i nostri lettori: un lungo fine settimana alla scoperta di una delle perle della Mitteleuropa. Quattro giorni per visitare bene la città di Budapest e i suoi dintorni, come l'imponente castello di Godollo, e per goderne il fascino anche con una minicrociera serale sul Danubio.

Visiteremo tutti insieme palazzi, monumenti, chiese, piazze, musei e castelli. Vedremo quindi tante bellisime cose ma sono previsti anche momenti liberi per giri individuali - e non mancherà il tempo per shopping e visite di approfondimento; una mezza giornata - per chi lo desidera -da dedicare al benessere nelle storiche terme Szèchenyi e serate di convivialità tra il «popolo dei lettori de il Giornale». Correva l'anno 1873 quando nacque dalla riunificazione di Buda e Óbuda, sulla sponda occidentale del Danubio, con la città di Pest, sulla riva orientale. Non stupisce quindi che la capitale ungherese sia la patria del liberty, e che qui la Belle Epoqué abbia lasciato esempi che brillano per particolarità e bellezza. Un tour tra palazzi e terme offre l'occasione per un tuffo nell'atmosfera del bel mondo, alla scoperta di una città affascinante e raffinata.

Iniziando da quello che è un po' il simbolo della città, il Ponte delle Catene, che unì le due parti per la prima volta nel 1848. Proprio di fronte, dalla parte pianeggiante di Pest, c'è uno dei più begli esempi di Art Nouveau in città, il Gresham Palace, che deve il nome a una compagnia di assicurazioni chiamata come il fondatore della prima Borsa di Londra, Thomas Gresham. Dietro alla splendida facciata oggi c'è un hotel extra chic della catena Four Seasons.

Ma a Budapest è facile vagare per le vie e restare estasiati alla vista degli splendidi edifici, travolti da un tripudio di ricche decorazioni e ornamenti floreali. Come su viale Andrassy, Patrimonio dell'Umanità Unesco, dove spicca il Teatro dell'Opera. O davanti al curioso e gigantesco Parlamento, in stile neo-gotico. Tra le ben cento fonti termali, da non perdere sono l'Hotel e le Terme Gellert, aperti nel 1918, per provare l'emozione di nuotare circondati da sfarzose colonne intarsiate. Offrono una sosta in stile il New York Café, recentemente riportato agli antichi splendori in un rinnovato trionfo di stucchi e velluti, e il Café Central, dove ora come un tempo si riuniscono gli intellettuali della città. Non solo Liberty, ovviamente, visiteremo tutti i luoghi classici da non perdere: il Parlamento, il Ponte delle Catene, il Castello, le terme Gellert, l'isola Margherita, il Museo delle Belle Arti (dove è conservata la Madonna Esterházy di Raffaello, imperdibile). Ma anche la collina di Buda, con il suo magnifico Castello e il Bastione dei Pescatori, dove si incontrano sempre violinisti di strada che suonano struggenti melodie per racimolare qualche offerta. Questa è la zona indubbiamente più romantica della città, una cittadella medioevale dove è incantevole passeggiare tra palazzi vecchi di secoli e pittoresche stradine illuminate dalla luce giallognola di vecchi lampioni.

Da non perdere un concerto d'organo alla chiesa di Mattia, la visita al palazzo De la Motte-Beer e alla casa-museo del mago Houdini o un giro nel Labirinto, un sistema di grotte impiegate per scopi militari, dove si entra anche di notte, muniti di lampade a gas. Camminando per le vie di Budapest (che tra l'altro è piena di zone pedonali) la Storia si incontra a ogni passo. Orgogliosi della loro storia, gli ungheresi vogliono riappropriarsi dei fasti del passato, ma non dimenticano le ferite più recenti. E, infatti, sono molti anche i luoghi da visitare legati alla rivolta dell'ottobre 1956. Uno dei più interessanti è la Terror Haza, la Casa del Terrore, al numero 60 di Andrassy ùt. Quartier generale dell'Avh, la polizia segreta del regime comunista. É un dolente museo che ripercorre, tra cimeli, ricordi e foto d'epoca i giorni più bui dell'Ungheria. Chi va in cerca del misticismo religioso, invece, lo troverà visitando la Basilica di Santo Stefano e la Sinagoga sulla Via Dohány.

Accompagnati nel viaggio da Marco Lombardo capo redattore del Giornale -, e da Stefano Passaquindici- responsabile dei viaggi del vostro quotidiano -.

Si partirà da Milano e Roma con voli di linea; dormiremo in hotel 5 stelle al prezzo speciale riservato di 1.090 euro a persona in mezza pensione, escursioni, ingressi, tasse e assicurazioni incluse.

Per informazioni e prenotazioni: Passatempo, tel. 035.403530; info@passatempo.

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