
Quando (e soprattutto se) andrà in porto l'affaire San Siro a fine mese mancherà un annetto e mezzo alla fine del mandato. Con la tempesta giudiziaria ancora in corso e una prospettiva di lavoro così breve, che non ci fosse la fila di urbanisti o docenti di peso pronti a prendersi le deleghe alla Rigenerazione urbana che l'ex assessore Giancarlo Tancredi ha lasciato il 21 luglio, dopo la richiesta degli arresti domiciliari (poi revocati dal Tribunale del Riesame) era stato subito evidente. Il Pd per primo aveva chiesto una "rapida svolta" al sindaco, ma la caccia ai nomi è partita in salita e lo stesso partito non ha potuto mettere sul tavolo proposte valide. Le deleghe sono state affidate ad interim alla vicesindaco Pd Anna Scavuzzo, che sta gestendo quindi i tavoli sulla vendita dello stadio, e secondo i rumors di Palazzo Marino potrebbe alla fine essere lei a farsi carico dell'urbanistica fino a fine mandato. Un nuovo assessore arriverà, ma potrebbe essere destinato ad altro incarico, forse proprio all'Educazione, in mano oggi alla vice. Chissà che tra i papabili non rispunti l'ex assessore Paolo Limonta, fresco di pensione? Avanti piano, comunque. "Per il momento - ha spiegato ieri il sindaco Beppe Sala - la vicesindaco sta gestendo le cose e non prevedo a breve alcuna decisione diversa. Ed escludo un superconsulente, come ha ipotizzato qualcuno. Sono molto più propenso a farci supportare da chi già conosce la questione ed è dentro al Comune da tempo". E quindi, proprio a margine della cerimonia in memoria del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia 43 anni fa insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all'agente della scorta Domenico Russo, che si è tenuta ieri in piazza Diaz e a cui hanno partecipato il ministro della Giustizia Carlo Nordio (che alla fine si è trattenuto a lungo per un caffè con il sindaco al bar di Palazzo Reale) e i figli del generale Nando e Rita Dalla Chiesa, Sala ha ricordato che "è giustissimo essere qua" e "la famiglia Dalla Chiesa ha dato e continua a dare il proprio contributo a Milano". E sarà Nando Dalla Chiesa, con gli altri membri del Comitato Legalità del Comune che lui stesso presiede, a svolgere semmai il ruolo di "consulente". Sala spiega di "aver discusso con lui e con il comitato nei giorni scorsi sulla possibilità che ci diano una mano anche sulla vicenda dell'urbanistica. Si allargherà un po' il loro ruolo, nell'analisi di cosa fare rispetto alla questione urbanistica, con problematiche che vanno al di là della Commissione Paesaggio, anche se oggi è centrale". Dalla Chiesa accetta: "Siamo onorati della richiesta e di poter dare un aiuto al sindaco in un momento che non è facile.
Capitolo Leoncavallo. Sala si è augurato che le due manifestazioni" di protesta contro lo sgombero del 21 agosto (quella promossa dal centro sociale alle 14, una alle 12 e promossa Cantiere) "si svolgano in maniera pacifica, poi se ci saranno anche contestazioni alla mia persona direi che ci sono abituato. Io nel weekend sarò a Parigi perchè la Scala inaugura la tournèè europea ma seguirò da remoto le cose". Il Comune ha lanciato subito un bando per assegnare l'immobile vuoto di via San Dionigi con l'obiettivo che diventi la nuova casa del Leonka, "mi è chiarissimo che questa soluzione non è di facile attuazione - ha precisato riferendosi alle spese di bonifica - ma penso ci si stia lavorando tutti". Al corteo parteciperanno tanti esponenti Pd, , anche se il partito non aderisce col simbolo.
"La priorità del piano casa del Pd: tutti in piazza a Milano contro lo sgombero del Leonka" ironizza la ministra FdI Daniela Santanchè. La leghista Silvia Sardone attacca: "Vip, radical chic, sinistra e parte del Pd in piazza a difesa dell'illegalità. Imbarazzante".