Politica

Macramè e fili dorati l’abito disegna le forme

Ogni stagione la moda ripropone lo stesso ossessivo quesito: cos'è moderno? E tutte le volte la risposta arriva, inattesa. Per la prossima estate è moderno sottrarre e purificare la forma, aggiungere valore e impreziosire i materiali. Esemplare in questo senso la sorprendente collezione che Angelo Marani ha mandato ieri in passerella: nessuna trasparenza né volgare scollatura ma la sensualità di macramè costruiti a manichino e di pizzi Valencienne assemblati ad arte. Un gioco discreto come il delizioso abito corto color nude e oro. Un lusso distillato anche in piccoli pezzi per il giorno: le T-shirt di pizzo color carne e oro da portare su jeans di pitone stretch. Irresistibili per le donne che desiderano una perfetta silhouette ad anfora, la serie di tubini stretch sui quali indossare una maglia effetto rete in filo oro e argento. «Per la moda italiana è il momento di mettere l'accento sulla ricchezza» diceva lo stilista di Correggio ricevendo applausi a scena aperta.
Stesso entusiasmo ha suscitato John Richmond, il designer inglese più libertario che esista, mandando in scena un nuovo dressing-up che definisce «virginal rock» sulla colonna sonora che scuoteva il mitico Studio 54 alla fine degli anni Settanta. Fra i tanti pezzi di forte personalità dedicati a donna d'animo rich-punk, il giubbotto stampa pitone in pelle laserata verde erba con sacca coordinata, la sahariana con maniche «jambon», il tubino bianco con nervature tono su tono effetto tattoo. Fortissimo l'impatto del tuxedo nero con spalle strutturate e tagli ingegnosi illuminato da un profilo di Swarovski. Da notare tutte le borse grandi e piccole in pelle lavorata a rilievo. La scelta di materiali speciali è da sempre la cifra di una poetica designer, la torinese Cristina Tardito che ieri ha dato prova con la sua collezione Kristina Ti di saper conciliare gli opposti: l'innocenza e la sensualità, le gonne lunghissime e gli abiti cortissimi, il sex appeal del bikini stampato e ornato di volant a spirale e l'anima sport-chic del K-way in tessuto logato. Spettacolari i lunghi abiti bustier di fresco cotone a lievi stampe di gusto provenzale: snob e bellissimi al tempo stesso. Una storia di materie e di sottrazione di peso quella descritta da Francesco Scognamiglio, lo stilista che piace alle star - saranno suoi i vestiti che Madonna indosserà in un servizio di prossima pubblicazione su Bazaar America - e che spettacolarizza la purezza delle forme del Bernini persino nei tacchi a forma di foglia delle scarpe gioiello. Se la forma è severa, la materia e ricca e sontuosa: intarsi e applicazioni di pizzo Chantilly eseguiti secondo i codici della couture per le bluse di chiffon e gli abiti ma anche sete leggerissime e metri di chiffon nero per spettacolari abiti vestaglia da sera che sarebbero piaciuti a Gloria Swanson.
Ricchissima, preziosa, riposante nella stratificazione dei bianchi e dei naturali la collezione che Brunello Cucinelli ha allestito nella sua show-room, è l'esempio più calzante del nuovo corso della moda italiana: un lusso puro ed essenziale in fibre preziose, dal cashmere al cotone, dalla nappa stretch alla seta, capospalla di allure maschile. Lo specchio migliore della nostra grande cultura.

«Sarà una bella stagione» dice infatti l'imprenditore filosofo che ha quasi chiuso le vendite con ottimi risultati ed esibisce la calma dei nervi distesi di chi il successo se lo è meritato.

Commenti