La Madonna Nera tra culto e leggenda

La statua della Madonna Nera per tradizione fu trovata da Sant' Eusebio sotto le macerie di Gerusalemme e da lui nascosta a Oropa nella nicchia di un masso erratico vicino a cui sorse in seguito la Cappella del Roc

La Madonna Nera tra culto e leggenda

La statua della madonna nera per tradizione fu trovata da S. Eusebio sotto le macerie di Gerusalemme e da lui nascosta a Oropa nella nicchia di un masso erratico vicino a cui sorse in seguito la Cappella del Roc. È una statua di legno di Cirmolo alta 1,32 metri, il volto della Vergine come quello del bambino è nero, particolare iconografico che la connota nella tipologia delle cosiddette Black Virgins. Diversamente da ciò che si riscontra in altre Vergini nere di periodo romanico che vengono raffigurate sedute in trono, la Madonna nera di Oropa è in piedi, con il bambino seduto sul braccio sinistro che regge nella mano sinistra l’uccellino simbolo di Passione. Lo stile della statua suggerisce una provenienza aostana databile intorno al 1295.

I misteri della Madonna La statua, da secoli nel santuario montano, non presenta alcun segno di tarlatura o logoramento, Così anche il suo piede, che secondo l’uso antico veniva toccato con oggetti ricordo per fedeli e ammalati, non è minimamente consumato. Inoltre è sorprendente come sui volti della Vergine e del bambino non si fermi mai polvere.

Il masso erratico presso cui fu ubicata la Madonna era già oggetto di culti pagani legati alla fecondità e fu meta, fino al XIX secolo, di molte donne che usavano sedersi sulla pietra per propiziare la nascita di figli.

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