La madre: telefonai a Tatiana. Ma non è vero

Giallo di Gradoli. Sul banco dei testimoni Elena Nekyfor, madre di Tatiana Ceoban e nonna di Elena, 13 anni, scomparse da oltre un anno. «Tatiana diceva che aveva paura di Paolo. Era più cattivo di prima. I suoi genitori? Enrico Esposito aveva chiesto a mia figlia: “Quanti soldi vuoi per andare via da qui senza Erika?”». Testimonianza a tratti angosciante resa davanti alla Corte di Assise di Viterbo. A oltre un mese dall’inizio del processo contro Paolo Esposito, 40 anni e l’amante Ala Ceoban, 24 anni, sorella di Tatiana nonché zia della figlia Elena, i toni del dibattimento si fanno accesi. Da una parte ciò che ricostruisce la donna rispondendo al pm Renzo Petroselli e alla parte civile, avvocati Luigi Sini e Claudia Polacchi, basato su quanto le raccontava Tatiana, sui rapporti burrascosi fra i due conviventi. Dall’altra il controinterrogatorio della difesa, gli avvocati Enrico Valentini, Mario Rosati e Pierfrancesco Bruno, in cui emergono contraddizioni e incongruenze. A cominciare da un numero di telefono, uno dei tre in uso alla donna, in cui non risulta alcuna chiamata diretta alla figlia tanto il 30 maggio, giorno della sparizione, quanto il giorno successivo come, invece, messo a verbale. Ebbene Elena ricorda perfettamente di aver cercato Tatiana sia il sabato che la domenica. «Ho chiamato Tatiana, mi sembrava strano che non mi avesse telefonato per ringraziarmi. Lo faceva sempre appena riceveva da me una ricarica telefonica. Invece quel giorno nulla. Il suo cellulare, però, era spento, quello di Elena con la segreteria telefonica». Falso, per la difesa, che obietta: «Dai tabulati non risulta alcun tentativo di contattare sua figlia». Perché mentire? Udienza complicata da incomprensione linguistiche a tratti risolte da un’interprete. Ala ascolta le parole della madre ma senza mai guardarla negli occhi. I loro sguardi s’incrociano per pochi istanti. L’avvocato Bruno sottolinea il fatto che solo mesi dopo l’arresto della figlia, la Nekyfor cerca di avere un colloquio in carcere. Incontro mai avvenuto per il rifiuto di Ala.

Fra i testi Veronica Martino, 20 anni, ex fidanzata di Stefano Cupiotto, l’autista Cotral che avrebbe visto per ultimo Tatiana. La giovane riconosce la donna da una foto. Ricorda che è lei la passeggera scesa alle Cannicelle, davanti casa, nel tardo pomeriggio di quel sabato maledetto. Ma gli abiti non corrispondono.

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