A Madrid, tra arte e movida, indirizzi gustosi e passi di danza

Monumenti, musei, tapas, shopping e spettacoli di flamenco: il tempo vola nella città che non dorme mai

Camilla Golzi Saporiti

Elegante, divertente. Frenetica, rilassata. Culturalmente ricca, semplicemente bella. Con il caldo, con il freddo, persino con la pioggia, per un weekend o una settimana, Madrid è sempre un'ottima scelta. Capitale dalle mille anime e attrattive, riesce a sorprendere tanto il viaggiatore che la visita per la prima volta quanto quello che la ritrova per l'ennesima volta. Perché a entrambi sa dire e offrire qualcosa che niente e nessuno potranno mai anticipare.

Puerta del Sol è il cuore della città e la statua dell'orso e del corbezzolo, posta verso l'avvio di calle de Alcalà, davanti all'Apple store, il suo simbolo e porta fortuna. Qui i madrileni si danno appuntamento e i visitatori cominciano a respirare l'allegria che circola nell'aria. Persone, negozi, luci, colori, rumori, è un via vai sempre vivo, dall'alba a notte fonda. Una curiosità da notare è la targhetta del kilometro zero: si trova a terra, proprio davanti alla puerta, e rappresenta il punto di riferimento di tutte le autostrade spagnole.

A pochi passi da Puerta del Sol si apre l'imponente plaza Mayor. Completata in stile barocco nel 1619, un tempo teatro di corride, sommosse, impiccagioni, oggi è il centro della Vieja Madrid. Dalle sue nove porte ad arco corrono stradine piene di tabernas, bar di tapas e indirizzi storici. Per assaggiare l'autentico chocolate con churros (bastoncini di pastella fritti intinti nella cioccolata calda) la Chocolateria San Gines (chocolateriasangines.com) è un'istituzione dal 1896, per cenare nel ristorante più antico di Madrid e di Spagna, ecco Casa Botin (botin.es), dal 1725 imbattibile nella ricetta del maialino da latte arrosto. Altrimenti bisogna seguire il fiuto e muoversi per il tapeo (passeggiare di tapas in tapas) o rifugiarsi nel rinnovato Mercado San Miguel, una garanzia in quanto a varietà enogastronomiche. Tappa d'obbligo è plaza de Oriente, una mezzaluna di pace, vegetazione e architettura che ritaglia uno dei punti più suggestivi della città. A dominarla il Palazzo Reale e, poco oltre, la Cattedrale della Almudena. A breve distanza, all'angolo con la minuscola calle Moreira, incuriosisce vedere ogni sera una coda di gente pazientare l'apertura di un locale a prima vista uguale a tanti altri. È il Corral de la Moreira (www.corraldelamoreira.com), dove la tradizione del flamenco rinasce ogni giorno. È vero che il flamenco ha origine in Andalusia, ma basta una serata in questo luogo per scoprire che ritmi, balli e costumi dal sud della Spagna conquistarono la capitale negli anni Ottanta e, da allora, non la abbandonarono.

Dopo la fila all'ingresso, si prende posto alle tavole che circondano il piccolo palco di legno. Le luci sono soffuse e i camerieri girano con le ordinazioni. C'è chi cena e chi sorseggia una cerveza, birra. C'è chi è in coppia e chi con gli amici. I gusti e le età si mischiano nell'ambiente, che è semplice, spartano, insieme alle chiacchiere e alle nazionalità, fino a quando comincia lo spettacolo. Telefoni spenti, silenzio totale. Arrivano i ballerini e i cantanti, parte la musica, comincia il ballo. Il ritmo è contagioso, lo show è sorprendente: anche chi temeva di annoiarsi non si accorge del tempo che passa e, alla fine, resta incredulo. Due ore volate, una serata magica. Monumenti, cucina, danza e ancora tanto da vedere, a partire dal Triangolo d'Oro dei Musei Prado, Reina Sofia e Thyssen-Bornemisza per arrivare allo shopping meno turistico e più raffinato di calle Serrano, arteria che parte dalla solenne Puerta de Alcalà e vede sfilare, tra le grandi griffe internazionali, le vetrine dei marchi spagnoli più chic.

Proprio in questa zona, più sofisticata, meno caotica e comunque ben collegata con il centro, è sorto da pochi mesi il Barceló Emperatriz, un albergo 5 stelle che spicca per servizio attento, accoglienza impeccabile, posizione strategica e comfort sopra gli standard.

Un paio di esempi? Il pillow-menù per scegliere il cuscino più adatto ai propri sonni e la Wifi Away, un hotspot portatile per rimanere connessi mentre ci si sposta per Madrid. Dettagli che fanno la differenza. E la permanenza.

Informazioni: Ente spagnolo del turismo: www.spain.info. Prenotazioni Hotel Barceló Emperatriz: barceloemperatriz.com; costi: da 161 euro a notte, camera doppia.

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