Il maestro Gardiner si prende la rivincita sul politicamente corretto

Il grande direttore riparte dopo l'esilio legato a un litigio con un cantante. Il successo a Milano

Il maestro Gardiner si prende la rivincita sul politicamente corretto
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E luce fu. La Cultura ha vinto sull'ipocrisia della cancellazione. Sir John Eliot Gardiner, il direttore d'orchestra per il quale basta il nome, è tornato alla ribalta, o se si vuole, al contrattacco. Alla testa dell'Orchestra Mozart e del Coro del Comunale di Bologna, ha trionfato a Milano aprendo la stagione n. 160 della Società del Quartetto: platea della grandi occasioni con i senatori Monti e Segre, i rappresentanti delle istituzioni culturali cittadine e il salotto buono di Milano. Gardiner ha inoltre in serbo una tournée con The Constellation Orchestra and Choir, i due complessi che ha lanciato in tre settimane.

Dopo un anno nella «polvere», rieccolo «sull'altar». Riavvolgiamo il nastro. L'estate del 2023, a margine di un concerto, Gardiner perse le staffe con un cantante distratto. Se l'alterco si fosse verificato anche solo una decina d'anni fa, la faccenda si sarebbe risolta fra i due litiganti, a porte chiuse, ma in tempi di misure draconiane e di bacchettate calviniste, da capitalizzare all'occorrenza nelle aule di tribunali, s'è alzato un gran polverone.

In sintesi, il direttore è stato invitato a deporre la bacchetta per riflettere sul peccato di alterigia. Per un anno ha rinunciato a lavorare con il Monteverdi Choir & Orchestras (Mco), complessi da lui fondati 60 anni fa, per dedicarsi a terapie e a corsi di riabilitazione. Il purgatorio non è bastato al management del Mco che anziché condurre Gardiner a riveder le stelle, l'ha scaraventato negli inferi licenziandolo a fine luglio.

«Sento di avere ancora tanta benzina nel serbatoio. Tornerò a viaggiare e continuerò a fare musica», replicò Gardiner, 81 anni, musicista-intellettuale dal piglio imprenditoriale. Sparsasi la voce di tanto slancio, alcuni musicisti del Mco, in testa le prime parti, ovvero i giocatori di serie A, si sono candidati ai nuovi progetti del direttore. In un baleno sono nati The Constellation Orchestra and Choir, ed ora è pioggia di inviti. Perché Gardiner è una garanzia di ascolti di pregio che il pubblico, almeno europeo, sceglie incurante del politicamente corretto. Per Sir John si spalancano tutte le porte.

Il leone è tornato a ruggire tanto che nella Elbphilharmonie di Amburgo è atteso uno spassoso duello: il 7 dicembre, Gardiner con The Constellation eseguirà gli stessi brani proposti la settimana dopo dal MCO. Chi venderà più biglietti? Al botteghino l'ardua sentenza. Ai teorici del perbenismo, le conversazioni.

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