Giancarlo Magalli presidente della Repubblica? Perché no. È lo stesso conduttore televisivo a raccontare al Corriere di aver ricevuto conferme da una senatrice del Pd: "Magalli, parola d'onore: alla prima votazione, giovedì pomeriggio, io la voto sicuramente. E come me, vedrà, tanti altri. Perché un segnale anche noi dobbiamo pur darlo, non crede?".
In effetti, Magalli ha stravinto le quirinarie indette da Il Fatto. E il conduttore televisivo, ormai a proprio agio con la politica, commenta così i possibili candidati alla presidenza della repubblica: "Pensare che il più accreditato candidato alla successione di Giorgio Napolitano possa essere un socialista, a me che qualche annetto ce l'ho, sembra una roba da primissima repubblica...ma per i giovani è il Pleistocene, è Big Bang...Un socialista? Uno che arriva da un'altra era geologica?". Un Magalli rottamatore, insomma.
E Magalli racconta di come Il Fatto gli abbia chiesto gentilmente di mettersi da parte, per non alterare il risultato del sondaggio, ma il conduttore tv ha detto no: "Sarebbe come tradire la fiducia e soprattutto il messaggio che tanta gente ha affidato al mio nome e al mio faccione. Mi hanno scelto per protestare? Beh, iomi presto volentieri e resto in gara".
Del resto - prosegue Magalli - ci sono già almeno due esempi di uomini legati al cinema e alla tv che sono poi approdati alla politica: "Negli Stati Uniti, un ex
attore come Ronald Reagan si rivelò poi un presidente nient'affatto male... E anche quell'altro, Arnold Schwarzenegger, si è dimostrato un eccellente governatore della California".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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