(...) quando arrivò al Sestriere. Fra qualche settimana ci tornerà per la ventunesima e ventiduesima volta. Per la provincia di Cuneo arrivo e partenza sono prime assolute. Gli unici passaggi risalgono al 1952 nella tappa Sestriere Monaco e al 1961 nella Torino Antibes Juan Les Pins con transiti sul Colle di Tenda. Il ritorno in Italia del Tour coincide con il sessantennale del primo arrivo, nel 1948 a Sanremo. Così il panorama mediatico, con centinaia di giornalisti e fotografi e le immagini televisive delle Alpi nostrane, per tre giorni faranno ancora una volta il giro del mondo. Un appuntamento non soltanto sportivo, con l'arrivo previsto di migliaia di appassionati di ciclismo, ma anche turistico per la promozione delle montagne al confine tra Francia e Piemonte, molto frequentate anche dai liguri. La regione piemontese, insieme alla provincia di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Atl del Cuneese e Col Cuneo, ha formato un comitato, il Granda Tour 2008, che si occupa della promozione della manifestazione sportiva e che raccoglie anche altri enti e istituzioni private.
«Cuneo e la sua provincia - hanno spiegato gli organizzatori - si è preparata per questi tre giorni con diciotto intense stagioni in compagnia della maglia rosa. Nel 2007 il capoluogo è stato invaso anche dagli alpini di tutta Italia, mezzo milione di Penne Nere che hanno partecipato all'adunata nazionale. Siamo pronti a ospitare un evento di grande importanza come il Tour de France. È dal 25 ottobre scorso, quando i responsabili francesi del Tour pubblicarono la cartina del percorso con i nomi di Cuneo e Prato nevoso, che stiamo lavorando senza sosta.
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