Un magnifico cocktail con Nyman e Parker

da Novara

Il festival internazionale Novara Jazz approda alla quinta edizione e sale di tono, come conferma il sottotitolo «immagini ed elettronica oltre il jazz». Il programma, che prevede concerti fino all’8 giugno, è stato preceduto da due giorni di lezioni di Markus Stockhausen al Conservatorio Cantelli. Il festival, oltre ad assicurare enogastronomia di qualità che non guasta affatto, organizza visite guidate ai monumenti della città e alle colline dei dintorni. La sede principale della manifestazione è piazza del Duomo, dove oggi si danno convegno per l'apertura il trio del percussionista Tiziano Tononi e il sestetto del contrabbassista William Parker che attualmente è uno dei gruppi più apprezzati a livello internazionale. Il giorno seguente si ascoltano i quintetti di Pasquale Innarella e di Ethan Winogrand.
Domenica sono di scena, in audace accostamento, il compositore e pianista Michael Nyman, celebre per le sue colonne sonore, e il sassofonista «iperfree» Evan Parker. Nyman sa mixare musica elettronica, classica e folclorica; Parker ha anche momenti di riflessione «coolbop» nei quali affiorano tributi a Lee Konitz e Warne Marsh. Subito dopo ritorna fra noi la bella voce di Norma Winstone con il suo trio.

Si passa poi direttamente al weekend del 6, 7 e 8 giugno con due concerti venerdì e sabato (rispettivamente Marcin Wasilewski Trio seguito da Roberto Fonseca con Fabrizio Bosso, e una «piano battle» con Dick Hyman seguita da David Gunn con il batterista Guillermo Brown). Domenica la rassegna si conclude alle 13 al Castello di Briona con il trio di Alfredo Ferrario.

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