Il make up? Non ha più tendenze e si adatta secondo le stagioni

Michele Magnani (Mac Cosmetics): «Consideratelo un accessorio»

Tendenze? «No, dopo aver abusato a lungo del termine, da questa stagione si parla di direzioni del makeup, o meglio di suggerimenti per la donna, sempre più alla ricerca della propria individualità e di un personaggio da incarnare, per rendersi unica e indimenticabile, forse anche per merito dei social network», spiega Michele Magnani, global senior artist Mac Cosmetics (su Instagram @maccosmeticsitalia).

Così il trucco diventa un accessorio legato all'outfit della giornata o, nella sua forma più naturale, uno strumento wellness, sempre più vicino allo skincare, per coprire difetti e imperfezioni.

In assenza di trend, però, quali sono i macro imput dell'autunno inverno 2017/18, che si possono adattare alla personalità femminile? «La prima grande novità, già vista in passerella, è il bold, ovvero il caledoiscopico mondo dei colori da indossare, soprattutto sugli occhi, anche in inverno. Il makeup, dunque, non ha più stagione e si globalizza, cioè avvicina i paesi degli emisferi australe e boreale, che altrimenti vivrebbero in stagioni, collezioni e sfumature diverse», continua Magnani. Allora sì a prodotti iperpigmentati e acrilici, rosa candy, blu cielo, giallo limone e viola elettrico, da scegliere a seconda del proprio stato d'animo, e stesi tracciando sulla palpebra un linea spessa e decisa o una forma aerodinamica, come visto da Stella Jean, Marco De Vincenzo e Byblos.

Non solo. Piacciono anche il mascara a effetto clampy, gli smokey eyes artistici, enfatizzati al massimo e resi unici da incursioni rosso fuoco e da bagliori oro o argento (Elie Saab), e l'eyeliner, che si spinge oltre i confini del classico tratto felino, diventando estremo, quasi scarabocchiato. E in alcuni casi reinterpreta addirittura tecniche famose, come ad esempio il cut crease di Twiggy.

Infine, se da una parte continua a conquistare l'effetto nude, oggi molto più washed grazie all'uso delle strobe cream (Max Mara), dall'altra c'è il rouged, «la rivisitazione dei classici, dei rossetti rosa e rossi, retro mat e gloss, che non coprono più uno spazio ben definito, ma che debordano oltre le labbra», conclude il makeup artist.

In altre parole, non siate ossesionate dalla precisione, bensì usate le dita, non i pennelli, e picchiettate le nuances, per ottenere la versione moderna della sensualità.

MTiz

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