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Mal di piedi per un italiano su due: no ai tacchi alti o rasoterra.

A Roma durante il III Congresso Internazionale sulla Chirurgia del Piede, presso l'ospedale San Camillo di Roma, viene mostrato in diretta un intervento di ultima generazione per la correzione dell'alluce valgo con una tecnica innovativa detta percutanea.

Un italiano su due soffre di mal di piedi. Un fastidio evitabile se si affronta la giornata con la calzatura giusta dunque prima di tutto attenzione a tacchi alti e scarpe da ginnastica. A provocare dolore e patologie di vario genere sono infatti molto spesso le scarpe scomode. É importante non sottovalutare questo disturbo perchè molti arrivano ad affrontare il problema soltanto quando il dolore e ormai è diventato insopportabile. I dolori solitamente cominciano a farsi sentire intorno ai 60 anni ma sempre più spesso emergono fastidi anche per i giovanissimi tra i 20 e 30 anni. L'invecchiamento infatti è solo una delle cause del dolore ai piedi. Chi cammina male e soprattutto chi indossa scarpe scomode è destinato a soffrire di mal di piedi.
Non a caso a soffrire di questo disturbo sono soprattutto le donne disposte a sopportare anche calzature dolorose pur di apparire slanciate e indossare i modelli più alla moda. Molte infatti già a 50 anni non riescono a trovare scarpe comode a causa dei piedi non più sani.
Come affrontare le varie patologie e come eventualmente intervenire chirurgicamente per risolverle? Gli esperti si confrontano su queste tematiche nell'ambito del III Congresso Internazionale sulla Chirurgia del Piede, presso l'ospedale San Camillo di Roma, al quale prendono parte medici di fama internazionale.
Tra l'altro nel corso del Congresso viene mostrato in diretta un intervento di ultima generazione per la correzione dell'alluce valgo con la innovativa tecnica cosiddetta percutanea. L'alluce valgo, spiegano gli esperti , causa la deformità del primo dito e non dà solo dolore, ma crea anche un problema estetico, soprattutto per le donne.
«Questa innovativa tecnica chirurgica - sottolinea Attilio Basile, ortopedico dell'ospedale San Camillo e organizzatore del Congresso - prevede la correzione dell'alluce valgo mediante tre minuscoli accessi cutanei. Attraverso questi forellini, grazie all'utilizzo di piccole frese molto simili a quelle usate dai dentisti, si lima l'osso eliminando così la "cipolla" e si eseguono i tagli per riallineare il dito: la correzione ottenuta è mantenuta grazie a un particolare bendaggio». L'intervento eseguito in regime di day hospital dura appena 15-20 minuti e il paziente può camminare subito con un'apposita calzatura. Con lo stesso tipo di tecnica, spiega Marco Cianfanelli, ortopedico responsabile dell'ambulatorio di patologia del piede dell'ospedale San Camillo e organizzatore del congresso «è possibile trattare anche altre patologie del piede come il dito a martello e le metatarsalgie che causano dolore e la formazione di fastidiosi calli sulla pianta dei piedi».
La salute dei piedi, sottolinea Basile è fondamentale visto che nel corso della vita «una persona cammina l'equivalente di tre volte la circonferenza della terra». Ma perchè i piedi "si ammalano"? Le cause sono tante: il diabete, l'obesità, fattori genetici e infine anche le scarpe.
«Le calzature con tacco alto e punta stretta sono spesso indossate per molte ore al giorno da molte donne e se indubbiamente contribuiscono ad accrescerne la femminilità sono inadeguate perchè, costringendo il piede a una posizione innaturale, rappresentano una sicura concausa dell'alluce valgo - aggiunge il dottor Basile - Il tacco alto, o eccessivamente alto anche fino a 12 centimetri, porta il piede in marcata flessione plantare e così sposta eccessivamente il peso del corpo solo sulla parte anteriore del piede, stravolgendo la funzione stabilizzante del piede stesso nella ripartizione del peso. Un tacco di più di 5 centimetri può provocare una aumento del 76 per cento della pressione sull'avampiede e se a ciò si aggiunge che la contemporanea presenza di una punta stretta fa spostare l'alluce verso la parte interna del piede, si comprende come una calzatura inadeguata indossata da soggetti con una predisposizione familiare, per esempio, possa causare l'insorgenza e il successivo aggravarsi dell'alluce valgo. É buona norma quindi moderare l'uso di scarpe strette e con tacchi alti perché una volta che l'alluce valgo si è consolidato esiste solo una terapia per correggerlo: l'intervento chirurgico».
Ma anche un tacco troppo basso può nuocere al piede, quindi no alle scarpe da ginnastica tutti i giorni. «Portare le scarpe da ginnastica sempre può causare forti problemi di sudorazione, -prosegue Basile- Si possono presentare problemi cutanei e la comparsa di patologie legate alla sviluppo di infezioni fungine che causano il fastidioso cattivo odore difficile da combattere con il semplice lavaggio ai piedi. Tali infezioni, inoltre, molto spesso aggrediscono le unghie causandone la caduta, la crescita abnorme e la deformazione».
Infine un consiglio alle mamme per scegliere meglio le scarpe per i loro piccoli. «Il piede del bambino, soprattutto nella prima infanzia è molto delicato. ha bisogno di crescere e svilupparsi libero da vincoli di qualsiasi genere. Indispensabile evitare calzature costrittive rigide e prediligere scarpe morbide e flessibili. -suggerisce l'esperto- É' importante per il piede muoversi ed adattarsi agli stimoli fisiologici provocati dalla deambulazione.

Camminare e correre sulla sabbia o sui prati con calzature leggere e flessibili costringe i muscoli e le articolazioni di questa meravigliosa struttura ad eseguire un esercizio che rinforza e guida il piede ad assumere quella che sarà la sua forma definitiva al termine dell'accrescimento».

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