Malato in guerra con l’Asl per il ricovero in Thailandia E il Tar ordina il rimborso

da Torino

Per vincere la battaglia contro la sclerosi multipla aveva deciso di andare a farsi curare all'estero, in Thailandia. Solo lì, infatti, sarebbe stato possibile affidarsi alla cosiddetta «terapia orientale»: sei iniezioni di cellule staminali allogeniche estratte da cordoni ombelicali, per una spesa complessiva di trentamila euro. La sanità regionale, tuttavia, gli ha negato il rimborso delle spese mediche. Matteo G., ingegnere ventinovenne residente a Torino, ha deciso così di ricorrere al Tar. E il Tribunale amministrativo regionale gli ha dato ragione. «Una decisione esemplare e giusta», spiega Roberto Stroppiana, il legale di Matteo, «un'ordinanza sulla quale basare l'imminente richiesta di rimborso».

Matteo aveva saputo da una collega di sua madre della possibilità di seguire un percorso clinico fuori dai confini italiani, aveva quindi chiesto il nulla osta al Centro regionale per le autorizzazioni per le cure all'estero. Per due volte il Centro gli aveva negato il rimborso, il terzo «no» gli era arrivato dall'Asl di residenza. Ora ci ha pensato un'ordinanza del Tar a restituirgli il sorriso.

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