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La maledizione dei fidanzatini

Ancora una volta, Benni ha mancato il gol, dopo l'assist perfetto della sua donna, Marlies. Dieci centesimi, tanto è mancato ieri a Raich per vincere lo slalom di Adelboden e coronare un sogno che la coppia più vincente dello sci mondiale insegue da due anni: vincere una gara nello stesso giorno.
Ieri a Spindleruv Mlyn la Schild ha messo fine ad una serie nerissima, cominciata prima di Natale, vincendo lo slalom davanti a Zuzulova e Riesch (Costazza e Karbon ritirate), ma un'ora dopo il suo fidanzato ha solo sfiorato la vittoria numero 31 della carriera fermando la sua splendida rimonta a 10/100 da Mario Matt, l'amico austriaco che da inizio stagione inseguiva il podio nella specialità di cui è campione mondiale, figurarsi se poteva preoccuparsi dei giochi amorosi fra i più illustri colleghi. Che sono giochi, ovvio, nulla di più, una specie di sfida al destino che non sempre permette a Benni e Marlies di poterci provare, perché è raro che il calendario di coppa abbia in programma nello stesso giorno le gare a loro più congeniali. Eppure, solo in questa stagione, l'impresa è stata sfiorata già tre volte: il 25 novembre, quando lei vinse lo slalom di Panorama e lui finì secondo nel superG di Lake Louise; il 9 dicembre, quando lui vinse lo slalom di Bad Kleinkirchheim ma lei uscì nella seconda manche dello slalom di Aspen; infine ieri, appunto, lei prima in Repubblica Ceca e lui secondo in Svizzera.
Anche un anno fa, proprio il 7 gennaio, Benni sprecò l'assist finendo secondo nello slalom di Adelboden dopo che Marlies aveva vinto quello di Kranjska Gora, allora a batterlo fu Marc Berthod con il numero 60, un'impresa pazzesca e forse irripetibile quella dello svizzero, quasi che gli dei della neve non volessero far avverare il sogno della coppia austriaca.
E' dura la vita per i fidanzati dello sci, sempre in giro ma difficilmente negli stessi luoghi, e ancora più dura dev'essere per due che puntano alla classifica generale di coppa del mondo e non hanno quasi mai giorni liberi. Ci sono le grandi occasioni, certo, come Olimpiadi, mondiali e finali di coppa, dove uomini e donne si riuniscono, ma qui la posta in palio è sempre grossa e Raich e Schild non sono tipi da permettersi distrazioni. Forse però lo hanno fatto ad Åre, lo scorso febbraio, quando entrambi hanno fallito l'appuntamento con l'oro mondiale e soprattutto a Lenzerheide, metà marzo, dove alle finali di coppa hanno fatto un clamoroso autogol famigliare perdendo nel giro di un'ora due coppe del mondo già vinte. Lui, uscendo nell'ultimo gigante, offrì la vittoria a un super Svindal, lei, sbagliando in slalom, lasciò via libera alla Hosp. Di poca consolazione fu ritrovarsi assieme sul secondo gradino del podio, i sorrisi quel giorno erano solo di circostanza…
Altre occasioni per il futuro? Non bisogna aspettare molto, domenica prossima, 13 gennaio, Marlies correrà lo slalom di Maribor, Benni quello di Wengen.


Dove noi speriamo che a fermare Raich stavolta sia un azzurro, si spera in Rocca, ieri 10° e in netta ripresa, ma anche in Moelgg, ancora una volta vicinissimo al podio, quarto, nonostante qualche errore. Anche Manfred ha un sogno da coronare, dopo tutto Raich e Schild hanno già vinto tanto e possono aspettare ancora un po'!

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