Malesani lancia Merkel e vuole un Genoa «più cattivo»

Malesani lancia Merkel e vuole un Genoa «più cattivo»

Entusiasmo? No, cattiveria. È quella che chiede Alberto Malesani al Genoa per battere il Lecce e riprendere il cammino interrotto dalle due sconfitte contro Chievo e Parma: la seconda peggio della prima. Al Tardini è mancato il carattere, non il gioco per l'allenatore rossoblù. «Contro il Parma, in base alle statistiche della Lega calcio, abbiamo vinto il confronto sul piano del possesso palla, ma lo abbiamo perso su quello della pericolosità». Il motivo? «Ci è mancata la foga, la cattiveria e la determinazione - insiste Malesani che oggi, in caso di successo, festeggerà la vittoria numero 200 tra i professionisti -. Il Parma ha giocato con cattiveria e ci ha colpito nel modo giusto». Vale come monito per affrontare il Lecce. «In serie A non ci sono partite facili. Lo dimostrano le difficoltà che incontrano le grandi contro le piccole. Noi non siamo una squadra né grande, né piccola, ma di medio livello che per vincere deve sputare sangue in ogni gara. Dobbiamo avere dentro il fuoco che arde». L'immagine rende l'idea di come il Genoa dovrà giocare la sfida contro il Lecce, reduce da tre ko consecutivi e senza bomber Di Michele. Rispetto all'ultima gara Malesani medita qualche cambio. Dentro Dainelli al posto di Bovo. Confermato Rossi a destra, mentre sulla fascia opposta Antonelli dovrebbe spuntarla su Moretti. Le novità principali riguardano però il centrocampo con l'esordio di Merkel in campionato e il ritorno dello sloveno Birsa dopo la fugace apparizione contro l'Atalanta: 11 minuti prima di essere espulso. «Birsa è uno dei pochi giocatori ai quali finora ho dato poco spazio. - dice Malesani -. Si è comportato sempre con grande professionalità anche quando è andato in tribuna. Merita un'opportunità». Oggi contro il Lecce nell'inedito ruolo di mezzala sinistra. «In quel ruolo ci sono lui o Constant. È vero che ha sempre fatto l'esterno, ma per me può avere un futuro da mezzala». Dentro Birsa, fuori Constant. Malesani non lo dice, ma lo fa capire. «Contro il Parma qualcosa in mezzo al campo non ha funzionato. C'è stata qualche battuta a vuoto legata probabilmente agli impegni delle nazionali. Se sei un campione la tua testa non "sballa" mai. Kaladze e Palacio a Parma mi sono piaciuti molto. Se invece sei un giocatore che deve ancora arrivare, a volte ti concedi una pausa». Chiaro riferimento a Constant e a Kucka, tra i peggiori due settimane fa al Tardini. Il centrocampista slovacco però avrà un'altra chance, non essendoci molte alternative in quel ruolo. Una poteva essere Seymour, tornato insieme a Jorquera con un giorno di ritardo dalla sua nazionale. La cosa a Pegli non è stata gradita e il duo cileno dovrà accomodarsi in panchina. Tra i 22 convocati c'è anche Mesto, sebbene non sia disponibile per la gara contro il Lecce. L'esterno pugliese ha chiesto di essere aggregato per stare vicino ai compagni, ma tornerà in campo solo tra una settimana. Tempi un po' più lunghi per Zè Eduardo. «Ha sofferto molto la lontananza dal campo - ammette Malesani - Finalmente ha ritrovato il pallone. L'ho visto felice. Alla fine della prossima settimana potrebbe riaffacciarsi in gruppo».

Gli scommettitori vedono il Genoa super favorito: vittoria rossoblù quotata a 1.57, pareggio a 3.60, sconfitta a 6.40. La formazione: Frey, Rossi, Dainelli, Kaladze, Antonelli, Kucka, Veloso, Birsa, Merkel, Palacio, Caracciolo.

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