Le ali di Milano

Malpensa e Linate "green", primi in Europa per la riduzione di C02

Sea presenta i nuovi progetti europei antismog e per il risparmio energetico. Negli aeroporti sensori regolare della temperatura in base al numero di persone. E si punta a mantenere sempre in piena efficienza gli impianti che consumano energia negli spazi pubblici

Malpensa e Linate "green", primi in Europa per la riduzione di C02

L’occasione era quella ideale, la tre giorni che ha visto riuniti a Milano Malpensa i rappresentanti dei 50 più importanti aeroporti europei riuniti per discutere di progetti, tecnologie e risultati per la riduzione dell’impatto ambientale negli scali. Così Sea ha presentato i risultati ottenuti nella lotta alla riduzione delle emissioni di CO2 e ha anticipato una seire di iniziative che intende mettere in campo per andare avanti su questa strada, concretamente. Quello della riduzione dell’impatto ambientale, coniugato all’altro lato della medaglia, il risparmio energetico è fronte sul quale l’azienda di gestione degli aeroporti milanesi è impegnata da diversi anni. Con risultati importanti, visto che, ancora una volta, si conferma al vertice della classifica degli aeroporti europei più virtuosi in termini di riduzione delle emissioni di CO2. Che significa che le aree aeroportuali sono sempre più green, in linea con le strategie Ue. Gli scali di Milano Linate e Milano Malpensa, sono infatti tra i primi in Europa, insieme a Svezia e Norvegia, nei quali è stato ottenuto il massimo livello di efficienza nella riduzione delle emissioni di Co2 in base al programma Airport Carbon Accreditation, lanciato nel 2009 da Aci Europe (Associazione internazionale degli aeroporti europei). L’anno della svolta è stato il 2006: da allora fino ad oggi gli aeroporti di Milano si sono impegnati per una drastica (e significativa) riduzione delle emissioni di anidride carbonica e a una compensazione effettuata tramite l’acquisto di carbon credits, cioè certificati relativi a tonnellate di CO2 emesse in atmosfera. Formula un po’ complicata da spiegare, ma che in concreto significa che nel 2011 l’aeroporto di Milano Malpensa ha registrato un -21% rispetto all’anno precedente mentre Milano Linate ha registrato un -10%. Cos’ Sea va avanti su questa strada con la partecipazione a due importanti progetti europei: Cascade e S4EeB (Sounds for Energy-efficient Buildings). “Il primo progetto vede coinvolti nove partner internazionali di cinque Paesi – spiega Giovanni Falsina, il responsabile Envirovmente and airport safety di Sea - e punta a ottimizzare la diagnosi degli impianti che consumano energia negli spazi pubblici degli scali. Il secondo, l’S4EeB è un progetto al quale aderiscono sette partner internazionali di cinque Paesi europei. Basato su un’avanzata tecnologia che viene sperimentata sul campo per la prima volta e permette la riduzione dei consumi di energia utilizzando le tecnologie di rilevamento acustico, in grado di rilevare nelle infrastrutture il livello di occupazione delle persone: uffici, magazzini, aree comuni. Per la prima volta si potrà razionalizzare i livelli di riscaldamento e di condizionamento negli ambienti a seconda della quantità di persone rilevata e ridurre quindi l’energia e quindi le emissioni con il massimo rispetto dell’ambiente. Questo concetto green si traduce anche, assieme al controllo dell’efficienza degli impianti e dei macchinari facendolo lavorare sempre al meglio, in un forte risparmio economico per Sea”. Riduzione dell’inquinamento e risparmio energetico, green e money, vanno dunque a braccetto, con questi progetti, se si calcola per esempio che malpensa ha un consumo di energia pari a quello di una cittadina di circa 15mila abitanti.. E aprono nuove strade come quella innovativa dell’impiego dei sensori acustici, come spiega Vladimir Vukovic, l’esperto della società austriaca che collabora con Sea in questa iniziativa: “I rilevatori acustici saranno piazzati , per un primo test, in due settori dell’aeroporto di Linate con un diverso utilizzo: il gate d’imbarco, chiuso e con punte elevate di passaggi di persone, e un area del parcheggio multipiano che è aperto ed ha una frequenza di presenze totalemente diversa”. Queste le novità più interessanti che si affiancheranno ai progetti che hanno portato Malpensa e Linate ai vertici europei, un esempio di eccellenza salvaguardare l’ambiente. Va ricordato infatti che dal luglio 2010 a Milano Malpensa è attiva una nuova procedura di rifornimento del carburante attraverso pipeline site in piazzale che ha consentito di ridurre gli spostamenti dei mezzi a favore della riduzione di CO2. In questo modo Malpensa si allinea ai principali aeroporti d’Europa garantendo massima sicurezza e maggiore velocità nell’operazione di rifornimento dei velivoli. Lo scorso autunno è stata effettuata la sperimentazione del trattamento antismog Coverlite® sui 18.000 metri quadratidi asfalto della parte land-side del Terminal 1 che ha portato a un risultato di successo. Per questo motivo si è deciso di procedere con Coverlite® anche per i piazzali land-side dell’area Cargo (150.000 mq di superficie). Perché la maggior fonte di inquinamento di un’area aeroportuale è rappresentata dai veicoli che vi accedono nell’arco di una giornata (tra l’altro il collegamento ferroviario fra Terminale 1 e terminal 2 contrubuirà a ridurre ancora questi livelli). In febbraio di quest’anno Enav e SEA hanno firmato un accordo per l’introduzione del programma A-CDM (Airport collaborative decision making). Questa procedura operativa consente lo scambio di informazioni tra tutti gli operatori in aeroporto risparmiando tempo e risorse e diminuendo gli impatti ambientali dell’attività aeronautica.

Inoltre, Sea, sempre nell’ottica di risparmio energetico, ha introdotto la pratica dello spegnimento alternato delle piste.

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