«Malpensa ha sei mesi per decidere il suo futuro»

Gammino: «Dal disimpegno Alitalia è il tempo massimo per stabilire che scelte fare»

Osvaldo Gammino è esperto di aeroporti milanesi e del trasporto aereo, nonché membro del comitato delle compagnie aeree a Milano dal 1994.
Dottor Gammino, cosa toglie Alitalia a Malpensa?
«Si parla di 17 voli intercontinentali e questo genera nuovi tagli perché non le serviranno più altri 150 voli».
Ci spieghi.
«Sono i voli provenienti da altri scali che portano i passeggeri a Malpensa per le tratte intercontinentali, il fideraggio per intenderci. E non parlo solo delle tratte da Bari, Palermo o Venezia, ma anche europee come da Dusseldorf, dove Alitalia pratica prezzi molto competitivi per i tedeschi che scelgono Malpensa per andare in altri scali. Sono questi i 150 voli che perderà l’hub milanese».
Perché queste cancellazioni su Malpensa?
«Per mancanza di aerei a lungo raggio e di personale su Milano».


Se è un problema di aerei, perché lo Stato non aumenta la flotta Alitalia?
«Perché la regolamentazione europea lo impedisce: Alitalia non può ricevere aiuti dallo Stato che ne detiene la maggioranza, ecco perché si è tentato di privatizzarla. E Alitalia non ha coperture finanziarie per comprare aerei».
Per Malpensa cosa cambia? (...)

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