Milano - Lo stato di calamità naturale. E' quanto richiede il gruppo consiliare regionale della Lega Nord per le province di Bergamo e Brescia vessate da trombe d'aria, temporali e nubifragi. "Vista la particolare gravità riscontrata nelle province di Bergamo e Brescia, a cui si devono aggiungere numerosi dissesti in altre località - spiegano il capogruppo regionale del Carroccio, Stefano Galli e il consigliere bergamasco Daniele Belotti - invitiamo la Regione Lombardia a chiedere formalmente al Governo lo stato di calamità naturale". "Non possiamo restare inerti - spigano Galli e Belotti - e abbandonare le famiglie e i lavoratori lombardi che hanno subito enormi danni e che ora vedono messo a forte rischio il loro stesso futuro. Siamo del parere che sia giusto e opportuno pretendere per queste popolazioni, in una zona che allo Stato dà molto e riceve pochissimo, un intervento immediato e concreto".
Danni e feriti Un’ondata di maltempo si è abbattuta sulla Lombardia causando danni e feriti. Stamani un violento temporale ha colpito il lago d'Iseo e la Franciacorta, causando la caduta di molti alberi e danni ad abitazioni ed esercizi commerciali. Il vento ha scoperchiato un tetto di una scuola nella frazione di Clusane d'Iseo. Il maltempo si è poi spostato sul lago di Garda.
Tromba d’aria a Bergamo Si registrano cinque feriti nel Bergamasco a causa di una tromba d'aria che ha colpito alcuni centri della Bassa e della Val Cavallina. Dopo la paura per il vento è iniziato un vero e proprio diluvio che ha colpito la città. Il bilancio a seguito della tromba d’aria fa registrare case scoperchiate, alberi sradicati e un'esplosione in un distributore di benzina dovuta, con molta probabilità, a un fulmine. La situazione più grave nei comuni di Filago, Madone e Bonate Sotto. Ad aggravare il bilancio dei danni una violenta grandinata, che ha colpito abitazioni e autovetture.
Coldiretti: danni gravissimi all’agricoltura "Danni gravissimi" nelle campagne lombarde per l’ondata di maltempo che ha colpito con grandine, fulmini, trombe d’aria e forti temporali alcune zone del bergamasco e del milanese, distruggendo diverse coltivazioni, sradicando alberi e scoperchiando serre e stalle. Ma il bilancio, secondo un primo monitoraggio effettuato da Coldiretti (che sta conducendo delle verifiche nelle aree interessate), sarebbe "destinato ad aggravarsi", a causa dell’estendersi della perturbazione.
I forti temporali, afferma una nota, rischiano di causare danni anche perché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua, che tende a scorrere
via portandone con sé la parte superficiale e favorendo così frane e smottamenti. “Una situazione a rischio per l’Italia - conclude la nota - dove sono presenti ampie aree instabili dal punto di vista idrogeologico”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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