Maltempo, termometro in picchiata

In molte località trentine non si superano i 10 gradi

da Milano

Dal caldo africano dei giorni scorsi, alla prima neve d’agosto. È scesa in picchiata la colonnina di mercurio dopo la perturbazione atlantica che ha investito le regioni settentrionali a partire dalla notte scorsa e che ora sta spostandosi sul centro-sud. Grazie a pioggia, vento e grandine è sparita l’afa che surriscaldava il Nord da est a ovest, ma, davvero ieri è sembrato di vivere un anticipo d’autunno. E oggi ancora maltempo anche se in miglioramento al Nord.
In Lombardia frane e allagamenti sono stati segnalati nel Bergamasco, nel Bresciano e nell'Alto Sebino anche se nel pomeriggio è tornato a splendere il sole. L'allarme maltempo rimane però nelle regioni del nord est. Piogge torrenziali e grandinate accompagnate dalla bora hanno «raggelato» l'estate in Friuli-Venezia Giulia tanto che il dipartimento della Protezione Civile ha dato l'allerta meteo. Nel Goriziano ieri i temporali hanno provocato ingenti danni. La neve caduta sullo Stelvio ha imbiancato pure le cime più alte delle Dolomiti. Freddo anche in Trentino con temperature che in Val Pusteria, Val Gardena e Val Badia non superavano i 10 gradi.
Critica la situazione dei mari: agitati il Mar Ligure e il Tirreno centro-occidentale; mossi o molto mossi i restanti bacini occidentali. Un ragazzo di 17 anni di Porto Venere ha rischiato di annegare oggi dopo essere stato risucchiato dalle onde mentre prendeva il sole sugli scogli: la prontezza di riflessi di un amico, che si è tuffato e lo ha trattenuto mentre annaspava in balia delle onde, gli ha salvato la vita.
Ad Ancona il traghetto Finnmaid, in allestimento in cantiere, ieri pomeriggio ha rotto gli ormeggi durante un fortunale di eccezionale violenza che, durato pochi minuti, ma con raffiche di vento violentissime, si è abbattuto sulla zona. Secondo quanto riferito dalla Capitaneria di porto, il traghetto - una nave lunga 218 metri e larga più di 30 - si sarebbe allontanato per una decina di metri dalla banchina a fianco della quale è normalmente ormeggiato. Nel suo scostamento stava rischiando di finire contro le motovedette della Capitaneria. È arrivata nel porto di Olbia invece con sei ore di ritardo, provocando le proteste dei 1.600 passeggeri a bordo, la nave della Enermar partita mercoledì sera da Genova.

Il traghetto «Baia Sardinia», salpato dal capoluogo ligure alle 20, avrebbe dovuto attraccare a Palau verso le otto di ieri mattina, invece i passeggeri sono riusciti a toccare terra a Olbia poco dopo l'una e trenta.
E per i vacanzieri pronti al grande esodo ecco apparire il bollino rosso di Autostrade. Dal pomeriggio di oggi e fino a domenica si calcola che saranno 11 milioni gli autoveicoli in viaggio.

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