Mamma ubriaca sviene Figlia di quattro anni vaga tra le auto in corsa

Completamente ubriaca si è trascinata fino a casa, crollando svenuta proprio sulla soglia, a fianco del passeggino dove dormiva un piccolo di un anno e mezzo, mentre l’altra figlia di quattro anni iniziava a vagare in mezzo al traffico. Poi un automobilista ha bloccato la vettura, ha preso la piccola e ha chiamato la polizia. Ora lei è in psichiatria al Policlinico, e i due ragazzi al sicuro in una comunità, perché al momento non è stato possibile rintracciare il padre o altri parenti stretti.
È l’epilogo di un’amara storia di degrado metropolitano consumata all’inizio di viale Ungheria dove vive Roberta, un’italiana di 41 anni, madre di due bambini. Sabato sera pochi minuti prima delle 10, la donna rientra tenendo per mano la bambina e spingendo la carrozzina con dentro il figlio piccolo. È ubriaca fradicia, barcolla fin davanti casa, poi si affloscia a terra come un sacco vuoto. Il piccolino sul passeggino piange disperato, la bambina inizia a vagare per la strada, forse in cerca di aiuto. Scende in mezzo alla strada con le auto che le sfrecciano attorno pericolosamente. Piccolina, di sera, in una strada trafficata, sfiora veramente la morte fino a quando un automobilista se la vede davanti al cofano e frena.
L’uomo capisce che bisogna intervenire tempestivamente, accosta e prende la piccola in braccio. Lei farfuglia qualcosa, indica il «fagotto» steso sul marciapiede vicino alla carrozzina. L’automobilista si avvicina si rende conto della situazione e chiama in rapida successione 118 e polizia. Quando gli agenti arrivano, trovano già il personale medico attorno alla donna e ai figli. Raccolgono informazioni al palazzo dove vive la disperata, che ancora non accenna a rinvenire.
«Si - confermano i vicini - beve molto e spesso si riduce in quelle condizioni, non è certo la prima volta». I conoscenti parlano genericamente di un convivente, padre dei due figli, che non si trova in quel momento a casa. Ma non sanno indicare altri parenti. Una rapida ricerca al terminale fa risultare qualche precedente a carico della donna: maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti di minori, non è chiaro se siano i figli o qualche altro parente. Reati comunque tipici di una persona disturbata.
A quel punto un’ambulanza raccoglie la donna, che non riesce andare oltre a qualche frase farfugliata a fatica, e viene portata in ospedale.

Quando si sveglierà si troverà una denuncia per abbandono di minori. Invece, non riuscendo a individuare altra soluzione, data l’ora, i piccoli vengono affidati al pronto soccorso della clinica De Marchi dove passano la notte per essere accolti il giorno dopo in istituto di Monza.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica