Manchester - A Mosca sarà dunque una finale tutta inglese: dopo il duello spagnolo (2000) e il derby italiano (2003), il 21 maggio toccherà alla Premiership celebrare la sua supremazia continentale. In attesa di scoprire la sfidante tra Chelsea e Liverpool, il Manchester United supera il Barcellona ottenendo il biglietto per il Luzhniki stadium. Un successo, quello dello United, non spettacolare ma pienamente meritato, inseguito e difeso nei minuti finali con un commovente catenaccio: tutti dietro a protezione della rete di Paul Scholes. Anche così, con il cuore e l'umiltà dei forti, si vince.
All'Old Trafford i padroni di casa devono rinunciare a Wayne Rooney e Nemanja Vidic, entrambi infortunati. Sir Alex Ferguson è costretto a ridisegnate la squadra, indietreggiando Owen e Hargreaves sulla linea della difesa, e inserendo il portoghese Nani a sinistra. Cristiano Ronaldo fa coppia con Carlos Tevez in attacco. Un solo cambio per Frank Rijkaard rispetto all'andata: al posto dello squalificato Rafael Marquez c'è Carles Puyol. L'avvio della gara è all'insegna della prudenza: contratte e timorose le due squadre neppure abbozzano un'azione da rete. Eppure all' improvviso, al 14', i Red Devils trovano la stoccata vincente. Merito di Scholes che intercetta ai 25 metri l'impreciso intervento di Gianluca Zambrotta per spedire sotto la traversa. Il Barca accusa il colpo e si affida agli spunti di Lionel Messi. Al 20' l'argentino slalomeggia nella difesa inglese, ma Edwin Van der Sar è pronto a deviare in angolo. Un minuto più tardi è nuovamente United: azione orchestrata tutta di prima, il piatto di Ji-Sung Park esce di un nulla. I blaugrana stentano a dare continuità ai loro attacchi ma per due volte, attorno alla mezz'ora, spaventano con Deco Van der Sar. Prima dell'intervallo sono ancora i padroni di casa a sfiorare il raddoppio: sulla sinistra Park centra per Nani che arriva con un attimo di ritardo.
La ripresa si apre con lo United arrembante all'attacco. Opposto l'atteggiamento tattico dei catalani: lenta e prevedibile la loro manovra si spegne immancabilmente sulla trequarti inglese. Al 12' ci prova Carlos Tevez: Victor Valdes si oppone d'istinto al suo sinistro. Quindi è Nani a calciare alle stelle dopo un irresistibile spunto personale.Rijkaard corre ai ripari e inserisce prima Thierry Henry, quindi Bojan Krkic al posto dell'impalpabile Samuel Eto'o. Lo United abbassa vistosamente il baricentro lasciando ai blaugrana l'onere dell'iniziativa.
Al 30' l'incornata di Henry viene bloccata da Van der Sar.
Gli ultimi dieci minuti sono un ininterrotto assolo del Barca, asfissiante non meno che sterile. Perchè i Red Devils, rintanati nella propria metà campo, non concedono un solo metro.Un capolavoro di concentrazione e abnegazione difensiva che consegna loro le chiavi della finale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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