Mancini, com’è il derby nel suo nuovo football Paradiso?
«Macchè Paradiso, qui è dura, è dura».
Vabbè, lei ha appena vinto il derby. Se lo starà godendo...
«Guardi sono in treno e, tra una galleria e l’altra, ogni tanto firmo autografi. Ma qui è dura, è dura. Mi mancano uomini per gli infortuni e quelle davanti al Manchester City sono toste....».
Non sarà peggio che a Milano, derby vale derby?
«Si somigliano. Ma finita la partita, finisce tutto. C’è ordine, tranquillità. Invece il tifo è come da noi: caldo, appassionato. Ma dopo, tutto si stempera».
Vuol dire: meglio il derby fra le brume di Manchester?
«No, dico che qui c’è un ambiente bello, esattamente come è bello il derby in Italia: a Roma, Milano, Genova, Torino».
Stavolta rischia di perdersi un bel derby a San Siro?
«Credo di sì. Il Milan vuole approfittare dell’occasione per avvicinarsi: è il momento buono. L’Inter ha il problema degli infortunati. Ma, alla lunga, credo che l’Inter sia la più forte».
Gli ultimi risultati dell’Inter non sono esaltanti...
«Non ho visto le partite, però qualche colpo a vuoto può starci».
Il Milan sembra aver trovato una migliore identità con Beckham al posto di Pato...
«Appunto quello che stavo dicendo con i miei giocatori: il Milan ha trovato equilibrio quando è rimasto fuori Pato, che è un giocatore pericoloso. Sembra un paradosso. Ora il passo è ottimo. Vedremo quando il Milan dovrà togliere un centrocampista».
Come gioca il Milan?
«Bene».
Qui si dice: Milan squadra del sorriso, Inter squadra più cinica, corrucciata. Come i due allenatori...
«Forse. Potrebbe sembrare così. Ma l’Inter è una gran squadra. Sono convinto che questo derby sarà godibile, ne verrà una bella partita davvero».
Allora fuori i nomi dei due giocatori decisivi...
«Borriello e Sneijder».
Spieghi...
«Sono contento per Borriello. Al Genoa era stato molto bravo, gran campionato. Poi gli infortuni. Ora si è ripreso: merita elogi e complimenti».
Snejider?
«In quel ruolo è straordinario. É il giocatore giusto per l’Inter».
Bene, le resta solo da servire il risultato...
«Sarà bellissimo».
Risultato?
«Sarà il più equilibrato degli ultimi anni».
Risultato?
«Tutto è possibile. Non riesco a pensarlo in numeri».
Troppo facile...
«Allora scelga: l’Inter è in un momento difficile. Il Milan gioca bene.
Ma l’Inter è più forte come squadra».
Dice Inter e vien da pensare a quello che ha detto Lippi: vado a trovare Milan e Juve, non l’Inter perchè ha pochi italiani. Stupefacente?
«Un po’. Non ho idea cosa voglia dire. Però penso: all’Inter ci sono Santon e Balotelli, il futuro della nazionale, anche per il mondiale. Sono italiani. Lippi conosce Santon. Entrambi possono stare in azzurro, potrebbero essere nomi buoni. Mah!».
Al di là delle stravaganze lippiane, crede che il derby dirà qualcosa sul campionato o sul futuro delle squadre?
«Direi futuro del campionato. Non c’è mai stata un’opportunità così negli ultimi anni».
Opportunità in che senso?
«Per renderlo più avvincente fino alla fine. É chiaro che se vince l’Inter è finita. Tanti saluti e ci rivediamo l’anno prossimo».
Conviene che Mourinho e Leonardo siano davvero l’antitesi in panchina? Un po’ come appunto Milan e Inter?
«Non conosco abbastanza Mourinho. Conosco meglio Leonardo: abbiamo giocato contro, l’ho visto tante volte. Certo: in panchina, nei rapporti e nel modo di porgersi, sono totalmente differenti».
Dovesse portarsi qualche giocatore a Manchester?
«Niente nomi. All’Inter sono in ottimi rapporti con molti. Al Milan ce ne sono tanti bravi».
Gli inglesi dicono che vorrebbe Flamini...
«Ho tanti infortunati, mi servono giocatori. Non so se il Milan voglia mollare Flamini. Si parla, si cerca, poi....».
E come finirà?
«Buon derby».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.