Fra manoscritti e incunaboli mostra di libri antichi e rari

La seconda edizione del mercato promosso dal Fai con prime edizioni, stampe autografe e opere su carta

Fra manoscritti e incunaboli mostra di libri antichi e rari
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A chi gli domandava se avesse letto tutti gli innumerevoli libri accumulati nel corso della vita, Umberto Eco usava opporre una spiazzante similitudine: "Sarebbe come credere che si debbano impiegare tutte le medicine che si hanno in casa: quando vuoi stare meglio, vai all'armadio dei medicinali e prendi quello giusto per quel momento. Ecco perché conviene sempre avere una vasta scelta di libri". Se poi il medicinale è raro, antico e pregiato, alla cura dell'anima si affianca il godimento dei sensi. Coi tempi che corrono ce n'è un gran bisogno, e lo dimostra il successo della Mostra del Libro antico e raro, che dopo gli straordinari numeri dell'anno scorso torna da oggi a domenica nella deliziosa cornice di Villa Necchi Campiglio (via Mozart 14). Un appuntamento che l'autore del "Nome della rosa", accecato com'era dal sacro "furore di possedere libri, non avrebbe certo disdegnato. Organizzato dal Fai-Fondo per l'Ambiente Italiano in collaborazione con Alai-Associazione Librai Antiquari d'Italia, offre l'opportunità di ammirare e acquistare volumi di grande valore storico e culturale presentati da rinomate librerie antiquarie: fra le italiane la torinese Pregliasco, fondata nel 1911 e la Docet di Bologna, attiva dal secondo Dopoguerra. Dagli albori della stampa al Novecento, è una costellazione di rarità per collezionisti e curiosi, ma anche per chi vede nel libro antico interessanti opportunità di investimento. Testi introvabili da custodire e tramandare, come il "Notandissimi Secreti dell'Arte Profumatoria", primo trattato occidentale sulla cosmesi opera del veneziano Giovanni Ventura Rosetti, qui nell'edizione del 1560: contiene oltre 300 ricette per fare profumi, unguenti e cosmetici, e testimonia l'alta perizia tecnica raggiunta nel campo.

Il XVI secolo non regalò solo trattatistica: al 1525 - l'anno della battaglia di Pavia che garantì a Carlo V la supremazia sul Nord Italia - risale una preziosa edizione bilingue illustrata delle "Favole" di Esopo, mentre una cinquantina di anni più tardi vide la luce la raccolta dei primi cinque volumi delle celebri "XVIII Histoires tragiques", traduzioni francesi delle Novelle di Matteo Bandello (Torino-Lione 1570-76) le cui trame ispirarono Shakespeare. La storia dei libri segue l'evoluzione del pensiero e della scienza: un esemplare completo dell'"Osteografia e miografia della testa, mani e piedi del corpo umano in misura naturale" (Bologna, 1778-80) fa bella mostra delle 20 tavole incise all'acquaforte da Antonio Cattani, e dà conto dei progressi del sapere anatomico fra Illuminismo e razionalismo. Influssi positivisti informano la prima edizione dell'"Iconografia della Fauna Italica per le quattro classi degli Animali Vertebrati" (Roma 1832-41) del naturalista Charles Lucien Bonaparte, nipote di Napoleone, con 180 tavole su rame. Più recente è la "prima" de "La femme 100 têtes" (Parigi, 1929), surrealista romanzo-collage di Max Ernst ricco di 147 illustrazioni. Sarà un vero paradiso per gli appassionati: manoscritti, incunaboli, "aldine", almanacchi, libri di emblemi, prime edizioni di capolavori della letteratura, legature artistiche, stampe musicali, opere autografate, libri illustrati per bambini, mappe.

Anche il Fai ci metterà del suo esponendo una speciale edizione della Treccani. Non mancheranno incontri e attività laboratoriali. Orari: venerdì 14-19, sabato 10-19, domenica 10-18. Ingressi da 5 a 18 euro. www.villanecchicampiglio.it.

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