Roma - In una conferenza stampa a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha illustrato la manovra finanziaria varata dal Governo. Al suo fianco il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Il premier prima di tutto ha voluto ricordare che "il governo ha varato una manovra chiesta dall’Europa e alla quale, quindi, siamo tenuti per gli impegni assunti da tutti con l’Ue".
Riduzione della spesa "La migliore ricetta contro la speculazione è la riduzione della spesa pubblica e dell’intervento dello Stato nell’economia", afferma il premier che parla di "un sistema irresponsabile" e della necessità di "provvedimenti equilibrati e inevitabili". "La crisi - aggiunge Berlusconi - è stata provocata dalla speculazione", si tratta di "una situazione senza precedenti", puntualizza il Cavaliere. "Parlare come fanno alcuni di pessimismo significa essere lontani dalla realtà. Il costo dello Stato non è più sostenibile", conclude il premier.
I dipendenti pubblici "Una particolare responsabilità spetta ai dipendenti dello Stato", ha argomentato Berlusconi illustrando le ragioni per cui i dipendenti pubblici sono chiamati a dare un contributo specifico per risanare i conti di uno Stato che, ha ricordato il premier, "spende troppo". Il Cavaliere ha argomentato questo assunto spiegando che i dipendenti pubblici non rischiano il licenziamento, né la cassa integrazione e sono stati tenuti al riparo dalla crisi degli ultimi anni meglio dei lavoratori del settore privato.
Non toccheremo le pensioni "Le pensioni - assicura il premier - sono tutelate e garantite. Non abbiamo fatto nessun intervento sull’entità delle pensioni. Chiediamo solo a chi si accinge ad andare in pensione di rimanere qualche mese in più".
Norme sulla tracciabilità La soglia per la tracciabilità dei contanti a 5mila euro "la considero giustificabile". Secondo il premier, infatti, il tetto equivale a 10milioni di vecchie lire e le persone normalmente non vanno in giro con più soldi nelle tasche. Si tratta comunque, specifica, di un provvedimento "molto diverso da quello che voleva la sinistra che aveva fissato la soglia alla fine a 100 euro".
Mai scontri nel governo Durante la discussione della manovra c’è stato nulla di più che una "dialettica, come è logico che ci sia. Non c’è stato un momento in cui si sia saliti di tono, che si possa definire contrasto profondo di idee o scontro. Non c’è mai stato uno scontro", ha ribadito il presidente del Consiglio.
Tutti sulla stessa barca "Ringrazio il presidente Napolitano per l’esortazione ad una
manovra condivisa - ha proseguito Berlusconi - Facciamo nostra questa esortazione: siamo tutti nella stessa barca, che andrà avanti e supereremo anche questa situazione. Io sono un inguaribile ottimista e ne sono convinto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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