La manovra nascosta

Il 40% delle misure per correggere i conti pubblici hanno come obiettivo il recupero del sommerso. Eccole punto per punto.

1) Comuni e accertamento tributario
Dal 1° gennaio 2009 al 30 aprile 2010 i Comuni hanno concorso ad accertare maggiori imposte per 6,9 milioni di euro, ma sono stati riscossi effettivamente 448mila euro. Si ritiene che in futuro, anche grazie al federalismo fiscale, queste cifre possano aumentare. Ai Comuni che contribuiscono all’accertamento spetta una quota del 33% (contro il 30% attuale).
Gettito previsto: nessuna indicazione

2) Aggiornamento del catasto
Entro il prossimo mese di settembre l’Agenzia del territorio individua i fabbricati non censiti in catasto. I titolari dei diritti sugli immobili possono procedere all’accatastamento entro il 31 dicembre prossimo, diversamente l’Agenzia del territorio attribuisce una rendita catastale presunta, e procede agli accertamenti. Si stima che emergeranno 1,3 milioni di unità immobiliari, per un valore catastale presunto di 627 milioni di euro.
Gettito previsto (Irpef): 391 milioni (183 milioni nel 2011, 104 nel 2012 e 2013)

3) Comunicazioni con l’Agenzia delle entrate
Vengono introdotti adempimenti sulla comunicazione telematica delle cessioni dei beni e delle prestazioni di servizi che, insieme alle sanzioni in caso di violazione, determineranno recupero di gettito. Si stima un gettito progressivamente in crescita negli anni 2011-2013, soprattutto dal settore Iva.
Gettito previsto: 2,3 miliardi (627,5 milioni nel 2011, 836,7 nel 2012 e 836,7 milioni nel 2013)

4) Redditometro
Viene migliorata l’efficienza di indagine dell’accertamento sintetico grazie all’aggiornamento del redditometro che analizzerà i dati in maniera aggregata valutando anche l’aderenza delle spese sostenute (anche auto di lusso e scuole private) al reddito dichiarato. Gli accertamenti scatteranno quando lo scostamento fra reddito presunto e reddito dichiarato superi il 20%.
Gettito previsto: 2,264,7 miliardi (741,2 milioni nel 2011, 708,8 nel 2012 e 814,7 nel 2013)

5) Lotta alle aziende «apri e chiudi»
Nel 2009 le partite Iva aperte e chiuse nello stesso anno superano le 40mila unità (2.801 società e 37.592 ditte individuali). Gli effetti dissuasivi dei controlli dovrebbero portare non meno di 100 milioni di euro nei saldi di cassa in ciascuno dei tre anni 2011, 2012 e 2013.
Gettito previsto: 300 milioni

6) Lotta alle imprese «sempre in rosso»

La misura si riferisce a un segmento di imprese per un totale dichiarato di circa 30 miliardi di euro. L’effetto dissuasivo dei controlli potrebbe far aumentare i redditi dichiarati di circa il 3%, con un aumento di base imponibile di 900 milioni di euro. Applicando l’aliquota del 27,5% si determina un incremento di gettito di circa 1,567 miliardi (247,5 milioni nel 2011, 577,5 milioni nel 2012 e 742,5 milioni di euro nel 2013). Ulteriori effetti di maggiore gettito sono connessi all’aumento del numero dei controlli. L’effetto sui saldi di cassa è: 533,1 milioni nel 2011, 925 milioni nel 2012, 966,3 milioni nel 2013. Totale nel triennio: 2.424,4 milioni di euro.
Gettito previsto: fino a 2,42 miliardi

7) Contrasto di interessi
Sulla base di dati delle dichiarazioni dei redditi 2009, risultano spese per ristrutturazioni edilizie (per le quali spetta la detrazione d’imposta) per circa 6 miliardi di euro. Ipotizzando una emersione della base imponibile del 20%, pari a circa 1,200 miliardi di euro, gli effetti fra ritenuta d'acconto, Irpef-Ires-Irap e Iva sono i seguenti: 354,5 milioni già nel 2010, 755,5 milioni nel 2011, 559,1 milioni nel 2012.
Gettito previsto: 1,669 miliardi

8) Transazioni infragruppo
Sulla base dell’attività di controllo sulle transazioni infragruppo, ovvero fra holding e società controllate, sono emersi 753 milioni di maggiore imponibile. La platea osservata è di 1.600 contribuenti che hanno dichiarato per il 2007 redditi imponibili per oltre 40 miliardi di euro. Applicando la percentuale del 18,7% viene determinato un potenziale maggior reddito imponibile per 7.630 milioni di euro. Il maggior gettito a regime è stimato in 314 milioni di euro.
In termini di cassa gli effetti sono questi: 650,8 milioni nel 2011, 414,7 milioni nel 2012 e 414,7 milioni di euro nel 2013.
Gettito previsto: 1,480 miliardi

9) Lotta alle frodi e norme Ue
Con l’applicazione di tale disposizione, dovrebbero essere recuperati 191,5 milioni di euro, più gli effetti indiretti in termini di gettito delle imposte sui redditi.
Gettito previsto: 191,5 milioni

10) Lotta alla microevasione
Agenzia delle entrate e Inps condivideranno le loro banche dati per trovare i lavoratori dipendenti e assimilati per i quali vengono pagati i contributi ma che non presentano la dichiarazione dei redditi. Dalla norma si attendono, in termini di cassa, 10 milioni nel 2011, 10 milioni nel 2012 e 10 milioni nel 2013. Totale: 30 milioni di euro. L’aumento degli accertamenti automatizzati dovrebbe portare ai saldi di cassa le somme seguenti: 100 milioni nel 2011, 200 milioni nel 2012 e 200 milioni nel 2013
Gettito previsto: 500 milioni

11) Accertamento esecutivo
Dal 1° luglio 2011 l’avviso di accertamento fiscale al contribuente diventa esecutivo al momento della notifica: i giudici tributari potranno concedere la sospensione dei debiti erariali per un massimo di 150 giorni. Si prevede un aumento delle riscossioni pari a 400milioni di euro nel 2011, 1.500 milioni di euro nel 2012, e di 1.300 milioni di euro nel 2013. La misura non viene quantificata però in termini di saldo di bilancio.
Gettito previsto: nessuna indicazione

12) Potenziamento riscossioni Inps
Prevedendo un tempo di recupero di 90 giorni, in luogo dei 120 giorni della media attuale, si stima un incremento degli incassi Inps di 120 milioni nel 2011, 180 milioni nel 2012 e 180 milioni nel 2013.
Gettito previsto: nessuna indicazione

13) Divieto di autocompensazione
La misura su cui si punta per garantire maggiori risorse all’erario è il blocco della compensazione dei crediti di imposte erariali per chi ha ricevuto una cartella di pagamento e il termine per il versamento è già scaduto. Il blocco si riferisce solo alle somme iscritte a ruolo e non ancora pagate se di importo superiore a 1.500 euro. Per gli inadempienti, la sanzione è del 50% dell’importo indebitamente compensato. La disposizione garantirebbe effetti positivi pari a 700 milioni nel 2011, 2,1 miliardi nel 2012 e 1,9 miliardi nel 2013.
Gettito previsto: 4,7 miliardi

14) Fondi immobiliari chiusi
Si prevede l’istituzione di una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi a carico delle società di gestione del risparmio (Sgr) che hanno istituito fondi immobiliari chiusi, detti anche «veicolo». In seguito alle modifiche al regime civilistico di tali fondi, le Sgr dovranno scegliere se adottare le delibere di aggiustamento oppure liquidare il fondo. Nel primo caso si prevede un’imposta sostitutiva del 5%, nel caso della liquidazione l’imposta sale al 7%. Gli effetti di gettito complessivi sono pari a: 39,3 milioni nel 2011, 29 milioni nel 2012 e 29 milioni di euro nel 2013.
Gettito previsto: 97,3 milioni

15) Stock option e premi
La norma interessa circa 10mila dipendenti dei settori bancario e finanziario con retribuzioni oltre i 100mila euro. Un’aliquota aggiuntiva del 5% sulla parte di retribuzione legata a stock option ed emolumenti variabili dovrebbe portare, in termini di gettito aggiuntivo: 9,5 milioni nel 2010, 10,4 milioni ciascuno nei tre anni successivi.
Gettito previsto: 40,7 milioni

16) Codice fiscale e banche
Sarà possibile intercettare meglio rapporti intestati a residenti all’estero che configurano spesso violazioni fiscali.
Gettito previsto: nessuna indicazione

17) Accertamenti sul «consolidato nazionale»
Le nuove norme riguardanti gli accertamenti per i gruppi di imprese aderenti al consolidato nazionale (che permette di determinare un’unica base imponibile pari alla somma degli imponibili di ciascuna società appartenente al gruppo) dovrebbero far conseguire un maggior gettito di 100 milioni di euro annui, a partire dal 2011.
Gettito previsto: 300 milioni

18) Notifiche
Le nuove procedure fanno stimare un incremento di gettito pari a 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 2013, con un effetto di cassa di 50 milioni di euro per ciascun anno.
Gettito previsto: nessuna indicazione

19) Servizi telematici
La semplificazione degli adempimenti fiscali da parte dei cittadini dovrebbe portare un maggior gettito tributario di 30 milioni di euro per ciascun anno 2011, 2012 e 2013.
Gettito previsto: 30 milioni

20) Sospensione giudiziale della riscossione
Nel corso del 2009 le sentenze delle commissioni tributarie favorevoli all’Erario sono state 4.900, con un importo medio di 32.500 euro per sentenza. L’anticipazione dei tempi di riscossione entro i 150 giorni porterebbero un maggior gettito di 51 milioni di euro nel 2010, e di 103 milioni negli anni successivi.
Gettito previsto: 360 milioni

21) Riscossione Inps

Le misure per rendere più efficaci le riscossioni dei crediti contributivi da parte dell’Inps dovrebbero consentire un recupero di 150 milioni di euro l’anno, a partire dal 2011.
Gettito previsto: 450 milioni

22) Tracciabilità
Sono già off limits dal 31 maggio scorso tutte le transazioni in contanti da 5mila euro in su. Vietata anche l’emissione di assegno bancari oltre i 5mila euro privi di intestazione del beneficiario.

Sanzioni fino al 40% dell’importo fino a un limite di 50mila euro, oltre le sanzioni lievitano del 50%. Le norme dovrebbero portare all’emersione di imponibile, ma le cifre non sono quantificate.
Gettito previsto: nessuna indicazione

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