Almeno per questanno resterà invariata la tassa sui rifiuti domestici. Parola di assessore. L'impegno è stato preso da Carlo Senesi che ieri mattina, insieme al presidente di Amiu Riccardo Casale, ha presentato la guida pratica multilingue per la raccolta differenziata e il pieghevole battezzato «L'alfabeto del rifiuto, cosa e come buttare dalla A alla Z».
L'assessore comunale ha inoltre annunciato che entro la fine dell'anno sarà individuata, dopo quella di Prà e quelle esistenti a Pontedecimo, Campi e Staglieno, un'altra isola ecologica anche nel levante cittadino. Senesi ha spiegato che non ci sono proteste e «mugugni» per chi abita da Albaro a Nervi, ma che non si è ancora individuato il sito più idoneo per una questione di logistica di non facile soluzione dovuta alla conformazione di quel territorio. Senesi ha poi spiegato che, dopo gli investimenti sui cassonetti che, per la differenziata, passeranno da 12mila a 14 mila su un totale di 27mila, e dopo tutte le campagne informative, il Comune avrà il «pugno di ferro» contro chi non rispetta le regole. Chi fa il «furbetto» sarà sanzionato con una multa da 50 euro e i controlli, probabilmente dall'anno prossimo, saranno realizzati anche in stile «sceriffo» milanese andando a raccattare i sacchetti gettati nel bidone sbagliato per reperire lettere o altro materiale in grado di fare risalire al responsabile del gesto. Le sanzioni l'anno scorso sono state 2.700. Metà per errato conferimento, metà per le deiezioni canine. I controlli si sono rafforzati anche per le discariche abusive.
«L'obiettivo - spiega Senesi - è arrivare, nel giro di un paio di anni, almeno al 45 per cento di rifiuti raccolti secondo le metodiche della differenziata. L'anno scorso eravamo intorno al 25 per cento e per quest'anno pensiamo di arrivare almeno al 30 per cento. Posso assicurare che siamo in linea, se non davanti, a tante altre grandi città italiane. Così come mi sento di dire che le multe europee come quelle comminate nei giorni scorsi dal commissario Ue a Napoli per Genova sono assolutamente impensabili. Comune e Amiu hanno lavorato in sinergia negli ultimi anni e hanno realizzato un programma concreto. Starà poi ai cittadini usufruire dei servizi e civicamente seguire le regole. Si tratta di buonsenso comune a vantaggio di tutta la collettività. Voglio ricordare che fare la raccolta differenziata è un obbligo».
Dai numeri alle guide.
Quella pratica sulla raccolta differenziata è stata stampata, ovviamente, su carta riciclata in ben cinque lingue. Tutto realizzato con il contributo delle associazioni etniche e di immigrati genovesi. Oltre all'italiano, le informazioni sono stampate in lingua francese, inglese, spagnola e araba. Si tratta di informazioni semplici corredate da fotografie esplicative e che riguardano la corretta raccolta di differenti materiali recuperabili, sulle differenti modalità di ritiro dei rifiuti ingombranti, sulle tre isole ecologiche, sull'utilizzo dei servizi itineranti degli Ecovan per gli ingombranti e le apparecchiature elettroniche e degli Ecocar per i rifiuti pericolosi.
L'alfabeto del rifiuto è invece un pratico pieghevole da installare in bella vista sulla porta della cucina, sul frigorifero e davanti ai fornelli. In modo chiaro e in ordine alfabetico vengono elencate le differenti tipologie di rifiuto da conferire nei relativi contenitori di vario colore.
Entrambi gli opuscoli possono essere scaricati online andando sul sito www.amiu.genova.it e saranno distribuiti in decine di migliaia di copie alle famiglie genovesi e straniere.
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